Il Tirreno

I danni

Portoferraio, il nubifragio dimostra che i problemi sono tutti lì: strade allagate, case invase dall’acqua e catamarano spiaggiato a Procchio


	Allagamenti a Portoferraio e il catamarano spiaggiato a Procchio
Allagamenti a Portoferraio e il catamarano spiaggiato a Procchio

Caduti 59 mm di pioggia in un’ora e mezza. Allagamenti fino a 60 cm, abitazioni invase dall’acqua, alberi caduti e soccorsi in mare per nove persone

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Tredici febbraio, tredici luglio e adesso venti agosto: in poco più di sei mesi, Portoferraio è stata colpita da tre violenti episodi di maltempo, con precipitazioni intense che hanno messo in ginocchio la città. L’ultimo, nella serata del 20 agosto, ha confermato tutte le criticità note, mostrando livelli di pericolosità superiori a quelli di un mese fa.

Secondo i dati, 59 millimetri di pioggia sono caduti tra le 20:15 e le 21:30, provocando allagamenti fino a 60 centimetri in diverse zone: Via del Carburo, Via Carducci (all’altezza dell’ospedale), San Rocco, la Sghinghetta (area autolavaggio e consorzio agrario) e il centro storico, in particolare Piazza Cavour.

I danni più gravi al Carburo, dove due abitazioni sono state invase dall’acqua, mentre altre hanno subito danni esterni. Dalle prime ore del mattino sono in corso verifiche su abitazioni e fondi commerciali in Via Carducci, Via Manganaro e nella zona della Sghinghetta. Numerose le segnalazioni da strutture ricettive e abitazioni private, soprattutto nelle località San Giovanni e Schiopparello.

L’emergenza è stata gestita da Protezione Civile, Ufficio Tecnico Comunale, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, con il supporto fondamentale dei volontari della Misericordia, del Santissimo Sacramento e della Croce Verde. Le squadre hanno lavorato per favorire il deflusso delle acque e verificare il funzionamento dell’impianto di sollevamento del Carburo.

Durante il nubifragio, il vicesindaco Claudio De Santi è rimasto in contatto con l’ingegner Fernando Muccetti, progettista del nuovo sistema di regimazione delle acque per la zona del Carburo, che ha effettuato un monitoraggio da remoto.

“Siamo pronti a intervenire ma da soli non ce la possiamo fare – ha dichiarato il sindaco Tiziano Nocentini, presente sul posto – il ripetersi di questi eventi dimostra che siamo di fronte a un’emergenza straordinaria, alla quale la città non era storicamente preparata. Non possiamo aspettare che ci scappi il morto. Nei prossimi 20 giorni servono soluzioni e risorse immediate”.

Il sindaco ha ringraziato tutti gli operatori e i volontari intervenuti, oltre alle istituzioni regionali e provinciali per la vicinanza: “Adesso però chiediamo che chi ci ha promesso supporto economico agisca in fretta. I cittadini di Portoferraio non possono continuare a vivere sotto la minaccia di allerte meteo sempre più frequenti. Chiederemo anche al Governo centrale un intervento straordinario”.

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