Nubifragio all’Isola d’Elba, il Carburo è ancora sott’acqua: «Un incubo che ritorna»
54mm di pioggia caduti in un’ora: danni e allagamenti, colpite le stesse zone già coinvolte nello scorso febbraio
PORTOFERRAIO. È come il ritorno di un incubo. A distanza di mesi, proprio nel pieno della stagione del turismo. Il maltempo ha messo ancora una volta l’isola d’Elba nel mirino. E – oltre al danno la beffa – a subire l’ennesimo schiaffo del nubifragio sono state le stesse aree finite sott’acqua lo scorso febbraio.
L’allerta arancione diramata dalla sala regionale della protezione civile ha acceso un campanello d’allarme sull’isola dalle 20 di ieri sera, 20 agosto. E purtroppo le previsioni si sono rivelate precise. Una grande quantità d’acqua si è riversata sull’isola. Nella serata di ieri il pluviometro del Monte Perone ha superato presto i livelli di guardia, presto l’allarme si è esteso a Portoferraio e in altre zone dell’isola, principalmente le località della costa più esposte allo Scirocco. È il presidente della Regione Eugenio Giani, ieri sera intorno alle 21,50, a dare le dimensioni del fenomeno. «Nubifragio all’isola d’Elba – scrive il presidente – 54 millimetri di pioggia caduti in meno di un’ora a Portoferraio. Interventi in corso del sistema regionale di Protezione Civile per allagamenti. Sistema temporalesco attivo su Follonica e costa grossetana. Nelle successive 3 ore il sistema temporalesco è atteso andare ad interessare anche le altre zone centro-meridionali».
A pagare le conseguenze dell’ennesimo nubifragio sulla costa toscana è stata Portoferraio. Si sono verificati degli allagamenti ai pieni terreni delle abitazioni e delle attività nelle stesse zone che erano finite sott’acqua lo scorso mese di febbraio. Stiamo parlando della zona del Carburo, di via Carducci, via Manganaro e della Sghinghetta. Allagamenti diffusi anche nel centro storico della città. Al momento di andare in stampa erano in corso interventi di protezione civile nelle aree interessate.
Il Carburo, anche questa volta, è stato l’epicentro del maltempo. Un incubo che ritorna dopo pochi mesi. In particolare le case in fondo alla strada, più vicine in linea d’aria alla strada provinciale, sono finite sott’acqua. Le stesse abitazioni che lo scorso febbraio furono ripulite a fatica dal fango. Un’area che, purtroppo, si rivela puntualmente una trappola in caso di maltempo, nonostante l’intervento di adeguamento al sistema di sollevamento attuato in seguito all’evento dello scorso mese di febbraio.
Segnalazioni di danni e allagamenti si sono verificate anche in altre zone dell’isola. Impressionanti da Piombino le immagini delle fulminazioni che si sono verificate senza soluzione di continuità nel canale tra il continente e l’isola d’Elba. Nella serata di ieri i vigili del fuoco e le squadre della protezione civile stavano compiendo gli interventi di emergenza, con il passare delle ore sarà possibile avere un quadro più preciso dei danni causati dalle precipitazioni. L’ondata di maltempo ha travolto l’Elba in una fase di grande afflusso di turisti.