Italia
Golfo di Baratti, la mozione per chiudere il numero degli accessi: cosa cambierebbe
La mozione di Piombino Domani: "Potenziare il servizio navetta non basta"
PIOMBINO. Un limite di accessi al golfo di Baratti quando le aree di sosta risultano sature. È quanto chiede con una mozione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale la lista civica Piombino Domani che interviene sulla questione del sovraffollamento lungo la costa piombinese, traendo spunto dalla recente decisione dell’amministrazione comunale Ferrari che ha nei giorni scorsi annunciato il potenziamento del servizio navetta tra l’area di sosta delle Caldanelle e Baratti. «Siamo a metà luglio e quindi a stagione già iniziata – spiegano dalla lista civica – riteniamo che questa misura, pur positiva, non sia sufficiente ad affrontare realmente la pressione antropica che sta mettendo a rischio l’equilibrio e la fruibilità di uno dei luoghi più preziosi del nostro territorio. Senza una regolamentazione degli accessi che limiti effettivamente il numero di automobili e camper nell’area, il servizio navetta da solo non può invertire la tendenza di un impatto veicolare eccessivo».
Gli interventi
Per questo motivo il gruppo Piombino Domani ha presentato una mozione con la quale si propongono interventi diversificati «secondo un approccio più ampio e strutturato – spiegano dal gruppo – serve l’introduzione di un limite agli accessi all’area quando i parcheggi risultano saturi, per evitare il sovraccarico infrastrutturale e ambientale. Inoltre l’avvio di un percorso condiviso di studio e analisi di soluzioni tecniche alternative per la mobilità, coinvolgendo cittadini e stakeholders, che valorizzi l’area delle Caldanelle come punto di sosta intermodale, un potenziamento del servizio di navetta, e un migliore uso del percorso pedonale e ciclabile esistente. Occorre inoltre il rafforzamento dei controlli per assicurare il rispetto del divieto di accesso ai camper superiori a 2 metri di larghezza, e in generale delle norme vigenti per la sicurezza e la tutela ambientale».
Piombino Domani ricorda infine «che il Piano particolareggiato di Baratti è scaduto nel 2023, rendendo improrogabile la necessità di una nuova pianificazione aggiornata e partecipata, capace di assicurare la qualità e la sostenibilità. La mozione rilancia dunque in senso costruttivo un impegno concreto delle istituzioni per tutelare un patrimonio di inestimabile valore, evitando interventi tardivi e parziali e promuovendo una visione organica e responsabile».