Piombino si specchia nella storia: il Palio di Santa Anastasia alla Tolla
Grande partecipazione agli eventi dell’associazione Porta a Terra
PIOMBINO. La città si è immersa nella sua storia più affascinante, riscoprendo l’orgoglio dei suoi rioni e la bellezza del ritrovarsi insieme, in un’atmosfera di colori, emozioni e memoria condivisa. È stato un fine settimana speciale, grazie al grande lavoro dell’associazione Porta a Terra, che con passione e cura ha organizzato – con il patrocinio e il contributo del Comune – due giorni di festa dedicati a Santa Anastasia, patrona di Piombino.
Un’edizione, quella di quest’anno, che ha saputo superare le aspettative, riportando in piazza centinaia di persone, unite dal desiderio di sentirsi parte di qualcosa di antico e autentico. Sabato pomeriggio, ad aprire la rievocazione è stato il corteo storico, con oltre 120 figuranti in abiti d’epoca che hanno sfilato lungo corso Italia. Una vera e propria macchina del tempo, tra stendardi e costumi ricercati, animata dalla presenza scenica degli sbandieratori di Montopoli, che in piazza Gramsci hanno regalato uno spettacolo coinvolgente. Momento carico di significato la benedizione del Drappo dedicato a Santa Anastasia, sul sagrato della concattedrale di Sant’Antimo, prima che il corteo proseguisse verso Cittadella per l’attesissimo Palio degli Arcieri.
Qui si sono sfidati i cinque rioni rappresentati dalle Fenici di Piombino, portando con orgoglio i colori e i simboli di Porta a Terra, Tolla, Falcone, Falesia, Tarsinata e Populonia. Gara sentita, appassionante, seguita da un pubblico partecipe, che ha applaudito fino alla consegna del Drappo (realizzato dall’artista Sandra Brunetti) al rione vincitore, quest’anno la Tolla, nella cerimonia finale al Rivellino.
Ma la magia non si è esaurita. Ieri, il chiostro di Sant’Antimo è tornato a risplendere dopo la lunga pausa causata dalla pandemia, accogliendo un suggestivo banchetto medievale: novanta persone sedute insieme a gustare piatti ispirati alle ricette dell’epoca, “adattate” con intelligenza e gusto alla modernità.
Tra damigelle, giullari e cavalieri, lo spettacolo è continuato con le sfide ispirate a eventi storici e con i duelli messi in scena dal Gruppo Ombre di Monte Coronato.
Fondamentale il contributo di tutte le realtà coinvolte: Gruppo Duemila Cotone, il quartiere Salivoli e l’Associazione Spettacolo Piombino, che hanno collaborato con spirito costruttivo e generoso. Una rete di impegno civico e passione che ha permesso di dare nuova linfa alla tradizione.
In occasione della Festa di Sant’Anastasia, patrona della città di Piombino, giovedì 8 maggio, pomeriggio nella concattedrale di Sant’Antimo per la messa solenne presieduta dal vescovo Carlo Ciattini. Durante la celebrazione è stata benedetta la statua restaurata della santa, alla presenza delle autorità e della comunità cittadina. Alla cerimonia anche l’Associazione Porta a Terra protagonista della rievocazione storica con i volontari in costume medievale che, come ogni anno, hanno animato la celebrazione con atmosfere d’altri tempi. L’edizione 2025 del Palio di Sant’Anastasia, - assegnato al rione Tolla per la vittoria dell’ultima edizione del Palio è stato realizzato – come detto – dall’artista Sandra Brunetti. L’opera, ricca di richiami simbolici, unisce la figura della santa alla memoria e ai valori identitari di Piombino, in un connubio tra arte, fede e tradizione popolare.
Giornate che hanno lasciato un segno. Perché quando la comunità si riconosce nella propria storia e la vive con orgoglio, la memoria diventa festa, e la città si rispecchia in ciò che ha di più vero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA