Il Tirreno

Il caso

Piombino, nuovo sopralluogo in via L’Hermite: esclusa la causa accidentale. Quali sono le piste ancora in campo

di Gabriele Buffoni
Piombino, nuovo sopralluogo in via L’Hermite: esclusa la causa accidentale. Quali sono le piste ancora in campo

La conferma ufficiale arriverà con la relazione dei vigili del fuoco alla Procura

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PIOMBINO. Inizia a dissiparsi il mistero sul caso di via L’Hermite. Le indagini scattate subito dopo l’incendio che ha devastato l’appartamento al terzultimo piano della palazzina all’angolo con via Bellini non sono ancora giunte a una svolta decisiva ma intanto i primi tasselli del puzzle sembrano cominciare ad andare al loro posto. E il quadro complessivo appare un poco più chiaro rispetto ai tanti dubbi che avevano fatto seguito all’incendio di una settimana fa.

Un primo passo avanti nel tentativo di fare chiarezza sulla vicenda sembra infatti arrivare dai vigili del fuoco. Che dopo aver domato le fiamme e, il giorno successivo, aver eseguito una prima perlustrazione dell’appartamento devastato dall’incendio, nelle scorse ore sono tornati un’altra volta all’interno dell’abitazione. La casa è stata posta subito sotto sequestro preventivo dalla Procura, dato l’immediato sospetto che l’origine dell’incendio potesse essere dolosa, e il provvedimento è stato nei giorni scorsi convalidato su richiesta del pm Giuseppe Rizzo, che coordina le indagini sull’intero caso. Secondo le indiscrezioni trapelate dopo l’ultimo sopralluogo dei vigili del fuoco, sarebbe da escludersi la causa accidentale. L’origine dolosa dell’incendio, insomma, troverebbe conferma nell’ultima analisi fatta della camera da letto, la stanza dalla quale si è originato il rogo: negli immediati dintorni dell’armadio (il punto di avvio delle fiamme) non ci sarebbero infatti prese elettriche o altre tracce di cavi in grado di tenere in piedi l’ipotesi di un cortocircuito.

Per averne la conferma però bisognerà attendere la relazione definitiva che i vigili del fuoco dovranno inviare in Procura. Che intanto, oltre all’inchiesta per incendio doloso, ha aperto un fascicolo (anche questo contro ignoti) per lesioni gravi in seguito al pestaggio subito dall’ex inquilino dell’appartamento la sera stessa del rogo nell’appartamento: l’uomo, denunciato dal proprietario della casa per un furto avvenuto solo poche ore prima dello scoppio delle fiamme, si trova attualmente ancora in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cecina. Con lui sperano di parlare presto i carabinieri di Piombino: la sua testimonianza, a questo punto, potrebbe essere la chiave per risolvere l’intero mistero.

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