Incidente all’azienda agricola: titolare resta sotto osservazione
Carlotti (Terre dell’Etruria): «Vicini alla famiglia e all’attività, li aiuteremo»
CAMPIGLIA. È stato operato e sarà tenuto sotto osservazione dai medici dell’ospedale di Cisanello per valutare le condizioni del suo braccio. Alessandro Meini, 56 anni, si trova ricoverato all’ospedale pisano dove dal tardo pomeriggio di mercoledì – quando è stato trasportato al pronto soccorso d’urgenza dall’elisoccorso Pegaso – sta ricevendo tutte le cure sanitarie del caso per il suo braccio sinistro, rimasto stritolato da una bobina meccanica di un macchinario nei pressi delle serre dell’azienda agricola in località Cafaggio di cui è uno dei soci titolari.
Sull’incidente stanno nel frattempo indagando sia il personale del dipartimento Asl di medicina del lavoro che i carabinieri. In attesa che le condizioni di Meini migliorino e gli permettano di parlare con i tecnici che stanno eseguendo tutti i rilievi che la situazione richiede, gli addetti a ricostruire la dinamica dell’incidente iniziano ad avere più chiaro quanto accaduto. Sebbene si tratti ancora di una ricostruzione preliminare secondo le prime indiscrezioni dell’Asl Meini si trovava nelle vicinanze del macchinario adibito alla copertura automatica delle serre proprio per un intervento di manutenzione dell’apparecchio. La bobina però si sarebbe improvvisamente attivata (essendo di solito queste apparecchiature programmate per funzionare a determinati orari o in condizioni meteo-climatiche) finendo per stritolare il braccio del 56enne.
Tante nel frattempo le manifestazioni di vicinanza alla famiglia Meini, molto conosciuta in tutta la Val di Cornia per la sua attività agricola, che si sono avvicendate nelle ultime ore. «Alessandro è un nostro socio da molti anni ed è anche consigliere di amministrazione del consorzio responsabile del reparto ortofrutta – dichiara Massimo Carlotti, presidente del consorzio Terre dell’Etruria – è un coltivatore attento, scrupoloso e professionale. Siamo vicini alla sua famiglia così come lo siamo anche all’azienda. Siamo pronti a dare alla sua attività tutto il nostro supporto per assistenza e per l’opportuno sostegno alla loro produzione. Purtroppo queste sono fatalità che accadono anche a chi, come Alessandro, mette in campo sempre ogni genere di attenzione possibile».