Il Tirreno

Il caso

Piombino, Giani e Meloni con le svastiche: blitz no vax alla vigilia della manifestazione

Piombino, Giani e Meloni con le svastiche: blitz no vax alla vigilia della manifestazione

Proiettate sui muri di alcuni edifici le immagini dei presidenti della Regione e del Consiglio, accusati di “dittatura nazi-sanitaria”

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Piombino. Il blitz è durato pochi minuti. Ma è bastato ad avvelenare il clima in città alla vigilia della manifestazione contro il rigassificatore. Un gruppo di dissidenti appartenenti a un movimento no vax è entrato in azione nella serata di venerdì 10 proiettando su alcuni edifici, tra cui Palazzo Appiani e la sede del municipio, le immagini del presidente della Regione Eugenio Giani e della presidente del consiglio Giorgia Meloni con la scritta “Sono un nazista e voglio imporre la dittatura nazi-sanitaria”. Sono stati gli stessi autori del blitz a oscurare le immagini dopo pochi minuti, dopo averle fotografate e aver diffuso una nota di rivendicazione del gesto. 

Già nei mesi scorsi lo stesso movimento no vax aveva effettuato un blitz simile. “Rivendichiamo – scrivono – che per il rigassificatore di Piombino, costruito con lo scopo di farlo diventare un hub per la distribuzione del gas in Europa, non sono state rispettate le normative sulla sicurezza umana ed ambientale. Sono state usate dal Governo Italiano, parole truffa come emergenza e sicurezza nazionale, attraverso la propaganda dei mass media, per imbrogliare e creare consensi nell'opinione pubblica, per giustificate un impianto inutile e di pura speculazione economica”. 

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