Il Tirreno

Sicurezza

Jsw, i pericoli in una fabbrica spenta: indagine sullo scontro auto-treno

di Manolo Morandini
Jsw, i pericoli in una fabbrica spenta: indagine sullo scontro auto-treno

Sindacati: «Assente o insufficiente illuminazione sulla ferrovia interna»

25 febbraio 2023
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PIOMBINO. «A ripetere la scena all’infinito le probabilità che finisca per come è andata sono davvero remote». Chi ha misurato il pericolo, intervenendo sul luogo dell’incidente, non ha dubbi. È un istante a segnare la differenza per il 45enne capoturno del movimento ferroviario finito con l’auto incastrato sotto uno dei carri del treno interno allo stabilimento Jsw Steel Italy, per il trasporto di semiprodotti e lavorati. Se l’è cavata con sette punti di sutura e un grande spavento. L’accaduto è al vaglio dei carabinieri e del reparto medicina del lavoro dell’Asl. La dinamica di ciò che è accaduto nel tardo pomeriggio del 23 febbraio a pochi passi dall’ex area a caldo non è ancora chiara. Ma ciò che serve per i sindacati lo è da tempo. Dal fermo dell’altoforno grandi aree dello stabilimento sono precipitate nel buio. E tra queste c’è anche quel tratto in cui la strada attraversa i binari. Un ostacolo in più all’interno di una fabbrica segnata da mille incertezze e mancate manutenzioni.

Ieri mattina i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di Jsw e Piombino Logistics hanno incontrato i responsabili del servizio di prevenzione e protezione delle due aziende per fare il punto sull’incidente. Le indagini da parte delle autorità competenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto sono alle prime battute. «Abbiamo tuttavia, nuovamente, ribadito le problematiche esistenti – affermano i coordinatori delle rappresentanze sindacali Jsw e Piombino Logistics –. Per esempio, l’assenza o l’insufficiente illuminazione su gran parte della linea ferroviaria interna, l’assenza di cartellonistica e altre importanti mancanze da parte dell’azienda». Che proseguono: «Abbiamo richiesto un incontro con l’azienda, da tenersi dopo il consiglio di amministrazione straordinario che si terrà il 27 febbraio a seguito dell’incidente». Nella stessa giornata i rappresentanti sindacali di Piombino Logistics incontreranno i responsabili dell’azienda per fare il punto sulla situazione. Nell’agenda delle Rsu Jsw e Piombino Logistics martedì 28 alle 11 l’incontro con l’assessore al Lavoro del Comune di Piombino, Sabrina Nigro. «In attesa di avere risposte da parte dell’azienda – concludono – , come rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza abbiamo pensato di convocare un assemblea straordinaria per il personale del movimento ferroviario da tenere al consiglio di fabbrica mercoledì 1 marzo dalle 9 alle 11 e dalle 14,30 alle 17».

A intervenire sulla vicenda è anche Usb Piombino. «Era inevitabile che si verificasse un incidente grave – affermano –. Le condizioni all’interno della fabbrica sono assolutamente precarie, ma soprattutto i carichi di lavoro sono sempre più al cronometro per abbattere i costi. Sappiamo tutti che una fabbrica in queste condizioni con zero investimenti è semplicemente pericolosa e poche sono le unità lavorative in attività per gli alti numeri di cassa integrazione». Che prosegue: «Chiediamo in tutte le salse incontri al ministero dello Sviluppo economico che non arrivano mai per definire la situazione della fabbrica e ribadire la posizione riguardo all’intervento dello Stato e all’auspicata nazionalizzazione prendendo atto del totale disinteresse e delle solite promesse di una multinazionale a cui non importa niente di Piombino».  © RIPRODUZIONE RISERVATA

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