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L’Elba-Brignetti guarda al futuro nel segno di Alberto Brandani

Giuseppe Boi
L’Elba-Brignetti guarda al futuro nel segno di Alberto Brandani

A Portoferraio l’atto finale della 50ª edizione del Premio letterario con la novità di un riconoscimento speciale in memoria del manager-professore

02 settembre 2022
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PORTOFERRAIO. Uno sguardo al futuro con i piedi ben piantati nella memoria del passato. Il Premio letterario internazionale Elba-Raffaello Brignetti festeggia così il traguardo della 50ª edizione. Domani alle 21,30 è in programma la premiazione del vincitore scelto tra una terna di grandi autori e libri: Franco Cardini con “Le Dimore di Dio” (Il Mulino), Benedetta Craveri con “La contessa” (Adelphi) e Alessandro Zaccuri con “Poco a me stesso” (Marsilio). Un momento importante celebrato nel chiostro della Linguella, cuore del Parco archeologico. Un contesto unico attraversato dalla storia: fortificazioni medicee al cui interno si possono ammirare i resti di un antica villa romana. Un luogo speciale per omaggiare personaggi legati al premio come Alberto Brandani e Giorgio Barsotti. Allo stesso tempo un’occasione per aprire a una nuova prospettiva. Oltre alla premiazione del vincitore dell’edizione 2022 è in programma una novità: un premio speciale “Alberto Brandani” che da quest’anno diventerà una sottosezione dell’Elba-Brignetti.

Un parterre d’eccezione

Per l’occasione alla Linguella è atteso un parterre di grandi personaggi. La serata sarà condotta da Attilio Romita accompagnato da Valeria Altobelli. Il giornalista di Raiuno e la showgirl-cantante introdurranno gli ospiti: Augusto Minzolini direttore de Il Giornale, Andrea Monda direttore dell’Osservatore Romano, Antonio Patuelli presidente Abi (Associazione bancaria italiana), il principe Domenico Pallavicino console generale del Principato di Monaco.

Il viaggio con le religioni

Il momento clou sarà, come è naturale e logico, la premiazione del vincitore del 50° Premio letterario internazionale Elba-Raffaello Brignetti. In corsa ci sono, come già scritto, tre libri e altrettanti autori. “Le dimore di Dio. Dove abita l’eterno” di Franco Cardini è un viaggio attraverso i luoghi, gli spazi, i territori, gli edifici e le città delle religioni. Il medievista italiano racconta Gerusalemme, Istanbul, Roma e l’Andalusia attraverso templi, sinagoghe, chiese e moschee: ossia i luoghi deputati alla connessione con il divino, ma anche i simboli di comunità alla ricerca della propria identità e della propria vocazione. Edifici che restituiscono la complessità e le relazioni che collegano l’universo cristiano a quello pagano e mussulmano.

I retroscena della storia

“La Contessa” di Benedetta Craveri è la biografia di Virginia Oldoini (nata a Firenze nel 1837 e morta a Parigi nel 1899). La marchesa fiorentina sposa giovanissima il conte torinese di Castiglione e, diventata amante di re Vittorio Emanuele, si vede affidare una delicata questione diplomatica: sedurre Napoleone III per disporlo favorevolmente con i Savoia, in vista della seconda guerra d’indipendenza. Una missione raccontata, o meglio rivelata, attraverso un backstage nella grande storia, senza nascondere i lati più imbarazzanti e addirittura grotteschi, tra commedia e tragedia e facendo emergere la figura cinica, scaltra, sfuggente, enigmatica, stravagante e imprevedibile di colei che fu definita “la più bella donna del mondo”.

Il Manzoni reinventato

“Poco a me stesso” di Alessandro Zaccuri ci porta invece nella Milano del 1841 per rispondere a una domanda: cosa sarebbe successo se invece di sposare il vecchio conte Manzoni la marchesa Giulia Beccaria avesse consegnato a un orfanotrofio il figlio nato dalla relazione con Giovanni Verri? Il romanzo reinventa un capitolo della biografia manzoniana con una sapiente girandola di intrighi e colpi di scena all’insegna del doppio. Un gioco di ombre e di rimandi, in una lingua che si ispira alla grande prosa dei Promessi Sposi, tra palazzi nobiliari e quartieri del vizio e della miseria.

Il premio Brandani

Domani si saprà chi tra Cardini, Craveri e Zaccuri vincerà l’Elba-Brignetti, ma non solo. Come già scritto, oltre al 50° Elba-Brignetti, sarà assegnato anche il “Premio Alberto Brandani” dedicato alla memoria del manager e uomo di cultura, scomparso lo scorso ottobre, per anni anima del Premio. «Il professore ha sempre voluto premiare un personaggio che si è distinto nel corso dell’anno dimostrando amore per l’Elba e portando l’isola e i suoi valori in giro per il mondo – spiega Roberto Marini del comitato promotore –. Così abbiamo deciso di attribuire un nuovo premio in suo onore. Diventerà una sottosezione della kermesse letteraria aperta a tutte le arti: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’audio-visivo».

L’isola in campo

Il Premio Brandani è l’ultima novità di questa edizione speciale dell’Elba-Brignetti. Un 50° che ha visto la letteratura conquistare durante l’estate le piazze dell’isola affiancandosi a eventi come il concerto di Mario Biondi a Portoferraio e quello di Valeria Altobelli a Capoliveri. Un’idea di cultura a 360 gradi resa possibile grazie alla collaborazione delle due amministrazioni comunali elbane e da una serie di sponsor e partner che sostengono il comitato promotore. In pratica buona parte dell’imprenditoria dell’isola d’Elba, ma non solo: dall’Associazione albergatori isola d’Elba alla Banca di credito cooperativo di Castagneto Carducci, dalla Fondazione Pallavicino alla Fondazione Livorno passando per Grafiche Valdelsa, Nocentini group, Banca dell’Elba, Tce telecomunicazioni, Fondazione studi Oreste Bertucci, Fondazione isla d’Elba onlus, Esaom Cesa, VisitElba, Locman, Acqua dell’Elba, Toremar, BluNavy, Assoshipping, Hotel Airone, La libreria stregata, Centro ufficio Elba.

Domani alla Linguella

Al loro impegno sono legati a doppio filo le due serate di spettacoli estivi e quella di domani alla Linguella. Una serata aperta a tutto il pubblico e in particolare agli appassionati di letteratura e spettacoli. Per poter partecipare è necessario prenotare il biglietto d’ingresso telefonicamente al 353 4121974 (dalle 9,30 alle 12,30) oppure inviando una mail all’indirizzo premioletterarioelba@gmail. coml


 

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