Il Tirreno

la musica da guardare 

«Covergreen, nato per gioco ora andiamo anche nelle scuole»

Claudia Guarino
«Covergreen, nato per gioco ora andiamo anche nelle scuole»

Parla Luca Pallini, uno dei 4 organizzatori della mostra di vinili dedicata al Sessantotto Da oggi al 26 a Palazzo Appiani centinaia di copertine che hanno fatto la storia del rock 

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PIOMBINO

Quattro amici, centinaia di vinili collezionati, una grande passione e la voglia di condividerla con gli altri. Così nasce “Covergreen – Musica da guardare”, iniziativa che, a partire da stasera e fino al 26 agosto, permetterà di ammirare a palazzo Appiani di Piombino oltre duecento copertine di dischi degli anni Sessanta e Settanta, realizzate da disegnatori, grafici e fotografi del calibro di Richard Avedon, Paul Whitehead, Andy Warhol e Guido Crepax, per citarne alcuni.

Copertine, queste, che talvolta sono diventate celebri tanto quanto i propri dischi e che, d’altra parte, possono essere considerate vere e proprie opere d’arte.

La mostra, giunta alla terza edizione, è organizzata dall’associazione culturale Covergreen, è realizzata con il patrocinio del Comune di Piombino e della Regione Toscana, attraverso la collaborazione di Pro Loco e Arci Piombino e ha Il Tirreno come media partner.

Il filo rosso dell’esposizione è un periodo particolare della storia, in cui «i giovani cambiarono la musica e la musica cambiò i giovani».

«Questa volta abbiamo deciso di concentrarci sul 1968.

Cinquanta delle copertine esposte, infatti, riguardano quell’anno – dice Luca Pallini, che ha organizzato la mostra insieme a Massimo Panicucci, Andrea Fanetti e Federico Botti – Ma c’è anche materiale proveniente dai rimanenti anni 60 e 70. La prima stanza dedicata alla mostra, in particolare, è riservata a dischi usciti nel periodo compreso tra il 1963 e il 1968 e ci sono anche una sessantina di 45 giri. La seconda stanza, invece, ospita la discografia essenziale di gruppi operanti negli anni Sessanta e Settanta».

La mostra è a ingresso gratuito e sarà visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 17.30 alle 23. L’inaugurazione, prevista per oggi alle 18, sarà accompagnata dalle note di Nico Pistolesi, pianista toscano dedito alle sperimentazioni tra jazz, musica classica e contemporanea. Alle 21.30 inoltre in piazza Bovio il giornalista e scrittore Donato Zoppo intervisterà Antonello Cresti, autore del progetto “Solchi sperimentali”.

Parallelamente alla mostra, infatti, ogni sera ci saranno alcuni incontri collegati al mondo della musica.

«L’idea di raccogliere i nostri vinili e di organizzare una mostra è stata di Andrea Fanetti – dice Luca Pallini – All’inizio tutto è partito per gioco, poi sono nate delle iniziative molto belle alle quali hanno partecipato artisti importanti. Oltre all’esposizione, poi, ci sono gli incontri con gli alunni delle scuole e con gli studenti delle università e siamo in contatto con diverse associazioni del territorio per collaborare e per portare avanti, insieme, un progetto comune. Non vogliamo infatti essere esclusivi, ma inclusivi. La soddisfazione è tanta, stiamo crescendo e abbiamo intenzione di andare avanti così».

L’appuntamento, nel frattempo, è a palazzo Appiani, per esplorare i colori e i disegni delle copertine storiche e per immergersi in un periodo del passato che costituisce le radici del nostro presente. —

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