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Montecatini attende Vigevano. Boni: «Forti, ma non imbattibili»

di Lorenzo Carducci
Il saluto di Mario Boni ai tifosi
Il saluto di Mario Boni ai tifosi

“Super Mario”, ex delle due squadre, commenta la sfida degli Herons

16 marzo 2023
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MONTECATINI. Se non fosse esistita Vigevano, probabilmente Mario Boni sarebbe comunque diventato tra i migliori marcatori e le leggende della pallacanestro italiana, ma non è detto che l’avrebbe fatto da bandiera di Montecatini. E invece.

Corre l’anno 1985, l’ultima giornata di serie B vede la Panapesca di Massimo Masini ricevere l’Oltrepo’ Vigevano per un autentico scontro salvezza. Il quasi 22enne Boni ne mette 26, ma i lomellini si devono arrendere alla seconda retrocessione consecutiva, mentre il gm Gino Natali decide in estate di portare in rossoblù quell’attaccante puro nativo di Codogno, che ci rimarrà per 9 stagioni consecutive con due successivi ritorni. Tutto il resto, da intendersi come l’ascesa dello Sporting ai vertici del basket tricolore, non è che storia e poesia.

Trentotto anni e qualche montagna russa societaria dopo Vigevano è sempre in serie B, ma anziché lottare per la salvezza guarda in alto all’A2 sfiorata già l’anno scorso in finale promozione perdendo con la Cividale dell’attuale airone Chiera, e domenica arriverà in via Cimabue per affrontare una lanciatissima Fabo Herons (quinta a 28 punti con 8 successi consecutivi) di cui Boni è ambasciatore e Gino Natali tifoso e consigliere, nonché padre d’arte di capitan Nicola.

I ducali, un roster di assoluto spessore con numeri di prim’ordine, si trovano insolitamente reduci da due sconfitte di fila: la prima in casa con Piombino in campionato, che ne ha fermato la corsa a 34 punti, un giro dietro le due livornesi in testa al girone A, e la seconda in semifinale di Coppa Italia Lnp a Busto Arsizio, contro la Orzinuovi di coach Calvani che poi ha alzato il trofeo. Motivo in più per aspettarsi un piglio deciso e tanta voglia di riscatto. «Vigevano è la Salonicco d’Italia – commenta Mario Boni sui primi colori con cui si è messo in mostra da giocatore, lui che Salonicco l’ha vissuta per due anni da beniamino dell’Aris – la passione non è mai calata e l’effetto del PalaBasletta fa impressione. Anche quest’anno la squadra è completa, molto forte ma comunque non imbattibile. Si vede molto la mano dell’allenatore Paolo Piazza, che ho avuto a Piacenza vincendo due campionati (in serie C e B dal 2008 al 2010, con Hugo Sconocchini, nda), secondo me uno dei migliori della categoria, un gran gestore con ottime conoscenze tattiche. C’è da capire se recupereranno Mercante dall’infortunio, in ogni caso sarà sicuramente una bellissima partita, agonisticamente valida perché la vittoria conta molto per entrambe. Non vedo l’ora di venire al palazzetto domenica». SuperMario non manca di benedire la travolgente striscia positiva degli aironi, in questi giorni intenti a lasciarsi definitivamente alle spalle gli strascichi dell’influenza per competere al meglio contro la Elachem.

«La Fabo è in un periodo straordinario – aggiunge lo storico numero 10 e attuale vicepresidente Giba – otto vittorie su otto battendo squadre fortissime e con diverse prove di maturità. Il gruppo è rodato, ha assorbito la pallacanestro e il sistema difensivo di coach Barsotti, in più gli innesti stanno facendo la differenza. Sono sicuro e spero che continuino così».


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