Fabo: il momento spartiacque è ora
Herons noni nel girone A di serie B e bilancio in pareggio tra vinte e perse
MONTECATINI. A volte i numeri non raccontano tutta la verità, non riescono a inquadrare il nucleo essenziale di una situazione sportiva. Altre volte invece, assai più raramente, capita che si divertano quasi a giocare e ad allinearsi, per fotografare dei momenti all’interno di una stagione e renderli simbolici.
Sembra proprio il caso della Fabo, che grazie agli ultimi due successi consecutivi veleggia al nono posto su sedici nel girone A e ad ora è l’unica squadra con ugual numero di vittorie e sconfitte, entrambe a quota otto, per un totale appunto di sedici gare, vale a dire un intero girone di andata e la prima giornata di quello di ritorno. Ma il vortice della cabala non è finito, perché ad essere numericamente identiche sono anche le due voci di punti segnati e subiti dalla squadra: 1119 (69,9 di media), per una differenza canestri naturalmente nulla.
Sono dati che alla fine contano relativamente, eppure in un certo senso spiegano meglio di qualsiasi giro di parole la fase spartiacque in cui si trovano gli Herons di coach Barsotti. A metà del guado, con un vissuto degli ultimi mesi un po’ scombussolato e denso di lezioni ma soprattutto con la voglia e anche gli strumenti per attaccare la parte alta della classifica, in questi mesi a venire.
Insomma, Natali e compagni devono scegliere adesso da che parte stare. Una scelta scontata, visto che per giocarsi l’obiettivo serie B d’Eccellenza col fattore campo a favore serve arrivare nelle prime otto, ma comunque ambiziosa e difficile da rispettare, soprattutto se il focus nel focus diventa rientrare nelle prime sei.
Sicuramente non c’è strategia migliore che pensare a superare un ostacolo per volta, a partire da quello arduo di domenica, quando al Palaterme arriverà Legnano, quarta forza del girone che di punti ne ha 6 in più dei rossoblù. E poi dopo, il 5 febbraio, la trasferta al Palamacchia di Livorno contro la Pielle, ancor più su, al comando del gruppo nell’affascinante passo a due con Vigevano. Con il vantaggio di poter recitare il ruolo di mina vagante, a maggior ragione di fronte alle superpotenze, ma anche con la responsabilità di non potersi permettere più certi errori e passi falsi.
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