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Montecatini

«Chiediamo scusa ai tifosi»

Al tiro il centro della Gema Luca Infante nella gara persa contro la Paffoni Omegna
Al tiro il centro della Gema Luca Infante nella gara persa contro la Paffoni Omegna

Gema. La delusione di coach Origlio per il brutto ko dei suoi

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MONTECATINI. La trasferta di Verbania poteva costituire uno spartiacque in questa prima parte di campionato della Gema, che affrontava una squadra con cui competere per agguantare uno dei primi 8 posti. Provare a osare o cadere nel mischione, le ipotesi erano due, un esame di maturità anticipato per una squadra che vuol capire dove posizionarsi.

È arrivata una debacle sicuramente inattesa, soprattutto nel modo in cui si è materializzata, come sottolinea amaramente nel dopo partita lo stesso coach Origlio: «C’è poco da commentare dopo una prestazione così – dice – c’è tanta amarezza, tanta delusione per una prestazione sicuramente non all’altezza e per come avevamo preparato la partita. Si è spenta la luce dopo 3 minuti, ci siamo fatti risucchiare dal loro ritmo e non abbiamo fatto quel che dovevamo. Ripeto, siamo molto delusi». L’analisi del tecnico della Gema tocca anche tasti importanti nei confronti dell’ambiente. «Non siamo per nulla contenti di questa prestazione, chiediamo scusa alla società e ai tifosi, c’è tanta responsabilità da parte nostra e questi sono schiaffi che fanno pensare tanto e che devono farci riflettere». In effetti la Gema ha mostrato le cose migliori solo nella prima parte del primo quarto, arrivando a raccogliere nove punti di vantaggio. Poi l’ingresso in campo di Minoli e Solaroli ha cambiato il volto della Paffoni, che ha iniziato a difendere duro soffocando i giochi offensivi termali, mentre in attacco Torgano ha iniziato a dominare.

La Gema è sparita dal campo senza farvi più ritorno, una gara da resettare il prima possibile e archiviare come un episodio isolato. «Vanno fatti i complimenti a Omegna per la prestazione importante – chiude Origlio – anche se credo che tanta responsabilità sia nostra. Dobbiamo tornare a lavorare duro in palestra per capire gli errori e dimenticare in fretta questa brutta partita». Sabato al Palaterme arriverà Vigevano, l’ultima corazzata da affrontare in calendario, per poi iniziare un corridoio di sei partite contro squadre alla portata, da sfidare con la consapevolezza dei propri mezzi.

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