Il Tirreno

Montecatini

Città violenta

Montecatini, scattano gli arresti della polizia dopo il brutale accoltellamento

di Luca Signorini

	I soccorsi dopo l'aggressione
I soccorsi dopo l'aggressione

Operazione nella notte in seguito al pestaggio in piazza XX Settembre davanti alle vetrine dei negozi. Tre uomini in manette

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Montecatini. Sirene nella notte termale e via vai incessante delle volanti tra il centro e il commissariato di viale Adua. Già tante le persone sentite e tra queste anche i possibili protagonisti del pestaggio in piena regola che ha sconvolto Montecatini nel tardo pomeriggio di domenica 21 dicembre, in cinque incappucciati contro uno e armati di bastoni, spranghe e coltelli, con la vittima lasciata esanime in una pozza di sangue sul marciapiede di piazza XX Settembre, di fronte al negozio “Altri Interni”. La polizia tiene la bocca cucita sull’indagine in corso, ma si apprende che siano già stati eseguiti degli arresti (tre, a quanto filtra). Dalla dinamica del fatto di sangue e dall’uso di armi da taglio - è sembrato un vero e proprio regolamento di conti con caccia all’uomo - è possibile che possa configurarsi il reato di tentato omicidio, visto che il malcapitato è stato ricoverato in codice rosso a Pistoia e non è in pericolo di vita, seppur con volto tumefatto e almeno quattro coltellate sul corpo, non fatali. Insomma, una immediata operazione della polizia ha stretto il cerchio per fare luce sulla brutale violenza avvenuta nelle strade dello shopping, tra le famiglie a passeggio nell’ultimo fine settimana pre-natalizio.

Il sindaco

«Il fatto avvenuto è molto grave, ce ne rendiamo conto ed è evidente – commenta il sindaco Claudio Del Rosso – ma stiamo già facendo il massimo sforzo. Il 29 dicembre arriverà un altro funzionario della polizia municipale e il prossimo anno sono previste altre cinque assunzioni. Sarà aumentato il numero di telecamere e siamo in contatto con le forze dell'ordine e con la Prefettura. Da parte mia in questo momento la “zona rossa” la riterrei più un atto simbolico che un atto vero: non porterebbe più forze di polizia ma intensifica i controlli che possono essere fatti a prescindere. Mi riservo comunque un ulteriore pensiero sulla zona rossa. Quello di cui abbiamo bisogno è di più forze di polizia, maggiori controlli e di alleggerire la città dalla presenza dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas), aspetto su cui stiamo lavorando dall'inizio e infatti quello dell'hotel Palladio è già stato chiuso. Non lo dico pensando che chi commette reati possa necessariamente provenire dai Cas, però è chiaro che dobbiamo alleggerire la città di persone di etnie che creano un ritrovo. L'impegno nostro è continuo, tutte le manifestazioni che facciamo servono anche a questo». Il sindaco ha poi annunciato ieri sera in consiglio comunale di un discorso aperto per il trasferimento della sede della guardia di finanza all’ex Lazzi e dell’apertura di un presidio di vigilanza privata alla stazione piccola di piazza Gramsci. «Faccio poi una riflessione sull’utilità di avere ancora due stazioni ferroviarie a Montecatini», ha detto Del Rosso.

La “zona rossa”

Non sono soltanto le opposizioni del gruppo Fanucci Sindaco, della Lega (che nel consiglio comunale di ieri sera hanno presentato specifiche mozioni) e di Forza Italia a richiedere l’istituzione della “zona rossa” (su iniziativa del prefetto con il via libera del Governo) «nell’area del centro e delle vie immediatamente più a sud comprese tra le due stazioni ferroviarie e la pineta, con focus sull’area che va dalla stazione centrale a piazza del Popolo, piazza XX Settembre, corso Matteotti, corso Roma, via Don Minzoni, via Mazzini e via Manin» (il provvedimento prevede divieti di accesso, stazionamento, allontanamento e sanzioni progressive, con utilizzo di unità specifiche anche con il possibile coinvolgimento dell’esercito). Alla richiesta si accoda anche il Movimento 5 Stelle, che fa parte della coalizione di maggioranza ed esprime un assessore. «Il semplice presidio occasionale delle strade, da solo, non è più sufficiente. Serve un salto di qualità nelle politiche di prevenzione, controllo e coordinamento istituzionale», scrive. Alla solita necessità di aumentare gli organici delle forze dell’ordine «ed escludere le assunzioni della polizia municipale dai vincoli di spesa e di stabilità degli enti locali», oltre a «dare avvio a un controllo serio e sistematico delle residenze e delle attività economiche»; si aggiunge appunto di «valutare l’eventuale istituzione di una “zona rossa”, come misura temporanea e mirata, in linea con le direttive nazionali già adottate in altre città». Così i 5 Stelle: «Con l’avvicinarsi del Capodanno, è fondamentale che Montecatini Terme possa presentarsi come una città sicura, accogliente e vivibile, capace di ospitare eventi e festeggiamenti in un clima di serenità per cittadini e visitatori. Il Movimento 5 Stelle intende offrire un contributo costruttivo, affinché il tema della sicurezza venga affrontato con fermezza, unità e responsabilità, mettendo al centro l’interesse della città».

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