Il Tirreno

Montecatini

Parcometri e polemiche

Slitta al novembre del 2026 il nuovo piano della sosta a Montecatini


	Il parcheggio del Palaterme diventerà per metà a pagamento (foto Nucci)
Il parcheggio del Palaterme diventerà per metà a pagamento (foto Nucci)

Trovata la sintesi con gli albergatori ma confermati gli aumenti

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Montecatini Comune e associazioni degli albergatori (Apam, Assohotel, Confindustria) sembrerebbero aver trovato la sintesi sull’applicazione del nuovo piano della sosta deciso di recente dall’amministrazione, che prevede incrementi sostanziali sia per i ticket d’ingresso in città dei bus turistici sia per gli stalli blu delle auto che si trovano a parcheggiare.

Il rinvio

In buona sostanza, aumenti confermati delle tariffe da parte di viale Verdi ma slittamento dell’entrata in vigore della manovra: dal primo marzo (come era stato annunciato) al primo novembre del prossimo anno. La proroga era stata richiesta dai rappresentanti di categoria - che hanno fatto scoppiare un putiferio - per non andare a compromettere l’attuale stagione turistica, con i contratti stipulati coi tour operator che prevedono i vecchi importi e sarebbe stato complicato per gli alberghi andare a rinegoziare quanto pattuito. Dunque, sarà bega per la prossima stagione. Da quanto si apprende, i mesi che ci separano dall’introduzione del provvedimento serviranno si auspica a tracciare una linea condivisa per decidere cosa farne dei maggiori incassi potenziali che entreranno nelle casse della Montecatini parcheggi & servizi, la società al 100% partecipata dal Comune di Montecatini che si occupa di riscuotere i proventi dei pullman e dei parcheggi cittadini. I soldi, comunque, saranno destinati al comparto turismo e decoro urbano, nell’ottica di rilanciare il settore e la città orfana delle Terme.

No del centrodestra

Nonostante quello che sembra essere un accordo tra amministrazione e albergatori, il centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) torna a chiedere di «abrogare la delibera per tutelare davvero il turismo cittadino, il rinvio non basta». La stessa posizione è stata espressa ieri anche dal gruppo Fanucci Sindaco. «Pur prendendo atto del passo indietro della giunta, riteniamo doveroso precisare che il rinvio non risolve il problema: lo posticipa soltanto – scrive il centrodestra – gli operatori del turismo - già colpiti dall’aumento della tassa di soggiorno - non possono vivere nell’incertezza né subire scelte calate dall’alto che rischiano di compromettere la competitività della città e la tenuta della prossima stagione. Per questo non possiamo dirci soddisfatti. Quello che la maggioranza avrebbe dovuto fare, e che chiediamo ancora con forza, è abrogare definitivamente la delibera, aprendo un tavolo serio e trasparente con albergatori, tour operator, categorie economiche e operatori del settore. Una città come Montecatini Terme, che fonda la propria economia sull’accoglienza, non può permettersi provvedimenti affrettati e privi di valutazioni d’impatto. Serve ascolto, programmazione e rispetto per chi lavora ogni giorno per mantenere vivo il nostro sistema turistico». «Il centrodestra continuerà a vigilare, a proporre soluzioni concrete e a difendere gli interessi della città e delle sue imprese. Il rinvio non basta: la delibera va ritirata», ribadiscono Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Le misure

Diverse le misure previste dal nuovo piano della sosta. Su tutte, quelle che riguardano bus turistici e clienti individuali degli alberghi: l’abbonamento giornaliero per i clienti degli hotel passa da 3 a 6 euro; le tariffe dei bus per l’accesso alla Ztl carico e scarico senza sosta passano da 14 a 60 euro; le tariffe dei bus per l’accesso agli hotel con parcheggio privato passano da 9 a 60 euro al giorno; la tariffa dei bus per l’accesso e il parcheggio in città passa da 36 a 60 euro al giorno, in caso di sosta dei bus per quattro giorni da 108 a 240 euro, per cinque giorni da 108 a 300 euro. Ma ci sono anche novità per cittadini e pendolari. Diventeranno a pagamento metà degli stalli nei parcheggi San Marco (zona stazione ferroviaria di piazza Italia), Marconi (oltre le terme Redi), Palaterme (via Foscolo) e nella zona del cimitero comunale (via Foscolo/via Cividale): 1 euro per tutto il periodo dalle 8 alle 14 e 1 euro dalle 14 alle 20. Viene aumentata inoltre la tariffa minima dei parcometri ma solo nei giorni di sabato e festivi, che passa da 50 centesimi a 1 euro. Sono poi introdotte la Tariffa 1 e la Tariffa 2 al posto delle ex zone tariffarie A, B e C che si riferiscono a diverse aree di stalli blu dislocate per la città. Infine, c’è una completa rivisitazione degli abbonamenti e dei permessi a pagamento negli stalli blu per i lavoratori, i titolari di attività e le società di servizio. Per esempio, il parcheggio Toti (ex Lazzi) costerà 70 euro al mese e 700 all’anno per i titolari di attività. 


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di Redazione web