Il Tirreno

Montecatini I poliziotti del commissariato di viale Adua non ci hanno messo molto a individuare i responsabili, sentendo le testimonianze di chi ha assistito alla scena e guardando nel dettaglio le immagini girate dal circuito di videosorveglianza, pubblico e privato.

E così sono arrivati i provvedimenti: ovvero sette persone denunciate (tutte di origine straniera), perlopiù giovanissimi, per il reato di rissa, che sarebbero state protagoniste del litigio finito male nel pomeriggio del primo agosto scorso, come teatro la zona “calda” intorno alla stazione piccola del treno, in piazza Gramsci.

È servito a poco dunque il fuggi fuggi generale che è scaturito dopo i bisticci una volta che i balordi si sono resi conto che di lì a breve sarebbero arrivate le forze dell’ordine (sul posto, oltre alla volante della polizia, che ha proceduto, anche una pattuglia dei carabinieri di supporto).

L’episodio aveva suscitato vasta eco in città, ed è l’ultimo in ordine di tempo che ha coinvolto più facinorosi (nel caso dei mezzi danneggiati al Soccorso Pubblico nel giorno di Ferragosto, l’autore è stato un solo uomo, originario del Marocco, raggiunto da un foglio di via obbligatorio da Montecatini emesso dal questore).

Il primo agosto la situazione è degenerata intorno alle 18: il tutto è partito in piazza Gramsci di fronte allo scalo ferroviario, poi l’alterco si è trascinato anche all’angolo con via Manin, in seguito scendendo verso via Marruota e nella zona del parco pubblico di via Cividale, alle spalle della stazione del treno, da lì in diversi si sono dileguati, facendo perdere le proprie tracce almeno in un primo momento. Ma poi inchiodati dalle immagini delle telecamere.

Da quanto si apprende, la rissa è scaturita per futili motivi e non ha coinvolto due gruppi diversi di balordi che magari se le erano promesse e poi sono venuti in contatto a Montecatini. Emerge infatti che i denunciati sarebbero giovanissimi (alcuni che arrivano da fuori città) non nuovi ad atteggiamenti di sfida e di scherno nei confronti di altre persone, magari adulte e anche della stessa nazionalità. Che però prima o poi potrebbero reagire alle provocazioni. Come appunto è successo a inizio mese nella zona della stazione Montecatini Centro.

Il confronto - almeno questo - è avvenuto a mani nude e senza l’utilizzo di armi o altri oggetti atti ad offendere. Non c’è traccia e non trova riscontri da parte di chi indaga infatti la presenza di bottiglie rotte, vetri o, peggio, coltelli, come era emerso. In questa occasione, solo calci e pugni. Ma comunque la legge non sarà meno tenera nei confronti dei sette denunciati per rissa. l

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