Italia
Via Lucchese, fine dell’attesa: dal 1° agosto torna il doppio senso tra Montecatini e Pescia
Dopo oltre tre anni di deviazioni, semafori e viabilità alternativa, il tratto al confine tra Buggiano e Uzzano sarà completamente riaperto
BUGGIANO. Tornano alla normalità, ossia a come erano fino a tre anni e qualche mese fa, i collegamenti tra Montecatini e Pescia. Rispettando il cronoprogramma in modo quasi commovente, specie se paragonato a tante altri cantieri pubblici, il primo di agosto sulla via Lucchese, nel tratto al confine tra i comuni di Buggiano e Uzzano, all’altezza del Lago Azzurro, ritornerà il doppio senso di circolazione. Si torna esattamente a come era prima che, nel 2022, non si rendesse necessaria la chiusura di una carreggiata a causa dei segni di cedimento del ciglio che si affaccia sul sottostante rio Torto, sopra il quale passa la regionale 435, ossia la via Lucchese. Quindi niente più deviazioni, niente più code ai semafori dei sensi unici alternati, niente più blocchi del traffico. Chi da Montecatini va a Pescia e chi da Pescia va a Montecatini lo potrà fare nel modo più normale: restando sulla Lucchese. Il primo agosto infatti, rispettando quelle che erano le previsioni più ottimistiche, saranno tolte le barriere.
A dare l’annuncio è stato il sindaco di Buggiano Daniele Bettarini, sul cui territorio insiste il punto critico.
Una vicenda per certi versi esemplare dei tempi della burocrazia, dove per anni le migliaia di persone che quotidianamente passano da qui si sono dovute adeguare, di volta in volta, a lunghe attese al semaforo, a deviazioni più o meno lunghe e, per un certo periodo, anche a una sorta di “Camel Trophy urbano”. Sì perché i lavori, fisicamente, sono stati velocissimi: quattro mesi per un intervento che non era certo semplice, tra sondaggi, carotaggi, interventi sui sottoservizi, scavi, installazione delle palificazioni sotterranee e ripristino, il tutto operando in una situazione delicata, visto che si trattava di intervenire anche su una struttura tutelata dalla Sovrintendenza. Questo compresi anche i tempi (parecchi giorni) necessari al consolidamento della gettata di cemento. Però per arrivare a quel cantiere, chiuso in quattro mesi si sono dovuti aspettare oltre tre anni, visti i tempi necessari alla Provincia (che ha competenza sul quel tratto di strada) per tutto l’iter burocratico relativo, tra reperimento dei fondi, gara d’appalto, assegnazione dei lavori e così via. Lavori che inizialmente sarebbero dovuti partire lo scorso autunno, ma alla fine è stato scelto di aspettare la bella stagione per dare il via al cantiere, per ovvi motivi pratici legati alla difficoltà di lavorare in condizioni meteo avverse e con un traffico che nei mesi freddi è più intenso. Da qui la decisione di rinviare tutto al marzo di quest’anno e poi, vedendo la “scaletta” delle cose da fare, di posticipare ancora facendo partire l’opera ad aprile: questo perché in quella scaletta era prevista, poiché inevitabile, anche la chiusura totale della via Lucchese. Così è stato deciso di far coincidere quel momento con la riduzione del traffico legata alla chiusura delle scuole.
Questi quattro mesi sono stati caratterizzati da un continuo evolversi della situazione, tra momenti in cui era attivo il semaforo del senso unico alternato e tra momenti in cui la circolazione (come da anni a questa parte) era divisa in due, con le auto dirette a Montecatini che utilizzavano una corsia della Lucchese e quelle dirette a Pescia deviate sulla parallela via Michelangelo. Poi, i primi giorni di giugno la decisione drastica, chiusura completa della Lucchese, con una corsia libera (prima su via Macchiavelli, poi sulla regionale) per chi andava a Pescia, mentre chi va a Montecatini è costretto a una viabilità alternativa attraverso le strade di campagna tra Torricchio e Borgo a Buggiano.
Si chiude così un periodo di passione, iniziato nella primavera del 2022 con quei segni di cedimento, avvenuti all’altezza di un antico (e per questo da tutelare) ponte in mattoni nascosto dalla striscia di asfalto che gli passa sopra. Anni in cui non sono mancati i problemi, come quando fu necessario chiudere via Michelangelo (su cui era deviata la viabilità per Pescia) perché devastata dalla mole di traffico. Ma adesso tutto questo sta per finire nel libro dei ricordi.
Entrando nel dettaglio per martedì della prossima settimana è prevista la fine dei lavori sui sottoservizi, con la creazione dei bypass per Enel, Telecom e Toscana Energia, e proprio martedì la ditta che si è occupata del cantiere inizierà a dare “l’ultimo colpo”, ossia l’intervento di risistemazione della strada per riaprirla, finalmente, il primo di agosto.