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Montecatini, ad “Acqua in bocca” la storia di Emanuela Orlandi raccontata dal fratello Pietro

Montecatini, ad “Acqua in bocca” la storia di Emanuela Orlandi raccontata dal fratello Pietro

Verrà presentato il libro sulla 15enne scomparsa nel 1983 dal Vaticano

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Montecatini Alle 16 una Festa della donna particolare per la rassegna "Acqua in bocca ma non troppo", con Pietro Orlandi che racconta "Il mistero di Emanuela" nel salone Portoghesi dello stabilimento termale Tettuccio di Montecatini Terme. «Con il collega Mauro Valentini – commenta la direttrice editoriale Simona Peselli – abbiamo deciso di ospitare Pietro Orlandi, un uomo che ogni giorno da ben 42 anni ha dedicato la propria vita non soltanto alla ricerca di Emanuela, ma soprattutto alla scoperta di una verità che non riesce mai a venire a galla».

È il 22 giugno del 1983 quando a Roma sparisce nel nulla Emanuela Orlandi, 15 anni, cittadina vaticana. Stato Vaticano, stato italiano, servizi segreti, la Banda della Magliana, uno scandalo sessuale legato al mondo della pedofilia, la tratta delle “bianche” con ragazze e ragazzi che sparivano. Due inchieste giudiziarie tra il 1983 e il 1997 e tra il 2008 e il 2015, entrambe archiviate. Il caso è nuovamente aperto nel 2023 dai magistrati vaticani, dalla Procura di Roma e da una Commissione parlamentare bicamerale risultando oggetto di tre inchieste di tre istituzioni che stanno lavorando contemporaneamente. Il 25 giugno del 2023 Papa Francesco nel quarantesimo anniversario della scomparsa di Emanuela, dichiara: «Desidero esprimere vicinanza ai familiari, soprattutto alla mamma e assicurare la mia preghiera. Estendo il ricordo a tutte le famiglie che recano il dolore per una persona cara scomparsa». Da quel giorno però ancora nessun passo avanti verso la verità. Piste tantissime, innumerevoli i depistaggi. Difficile districarsi in questa vicenda lunghissima, cercando di escludere con un lavoro complesso le piste che hanno portato fuori strada.

«Quando mi chiedono dopo tanti anni com'è possibile continuare, io rispondo che non accetterò mai passivamente un'ingiustizia», sottolinea Pietro Orlandi, che da decenni continua a raccontare la storia di Emanuela con forza e determinazione e rappresenta con il suo volto associato a quello della sorella la forza instancabile di scoprire cos'è realmente accaduto. La rassegna "Acqua in bocca ma non troppo", giunta all'ottava edizione, è patrocinata dall'assessorato alla cultura di Montecatini e sostenuta da Esselunga. L'ingresso per il pubblico è gratuito. l

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