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Montecatini, senso unico verso nord in Biscolla per ridurre gli ingorghi coi lavori all’acquedotto

di Luca Signorini
Montecatini, senso unico verso nord in Biscolla per ridurre gli ingorghi coi lavori all’acquedotto

La decisione dei Comuni di Montecatini e Massa e Cozzile in zona Ipercoop

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Massa e Cozzile Riparte il cantiere per il rifacimento dell’acquedotto lungo via Biscolla, nella zona dell’Ipercoop, con una novità rilevante per la viabilità, in modo da cercare di ridurre gli ingorghi e le file di auto.

L’ordinanza condivisa dai Comuni di Montecatini e Massa e Cozzile - che appunto condividono la strada - introduce infatti il senso unico di marcia da sud a nord (ovvero dall’Ipercoop verso la pasticceria La Loggia) nel tratto compreso tra l’incrocio con via Fermi e la rotatoria con via Galvani; mentre i veicoli diretti a sud in via Biscolla (verso l’Ipercoop), alla rotatoria con via Galvani dovranno deviare in quest’ultima e percorrendo via Fermi nella zona industriale di Massa e Cozzile (in direzione del Nencini Sport) potranno tornare su via Biscolla in pratica dirigendosi sulla provinciale Camporcioni, attraversando dunque il centro commerciale.

La modifica alla circolazione si è resa necessaria dopo i primi giorni di caos alla partenza delle lavorazioni, che prevedono un restringimento della carreggiata per ora nel primo tratto di via Biscolla arrivando da Montecatini. Un cantiere iniziato in contemporanea a un secondo su via Fermi, che si è reso urgente per una rottura alla condotta della fognatura; una concomitanza che ha tra l’altro portato allo stop temporaneo dell’intervento all’acquedotto. Adesso l’opera riparte ma con dei cambiamenti alla circolazione in una zona già di per se molto trafficata.

Il cantiere di Acque spa lungo via Biscolla - che andrà avanti a stralci fino in pratica al circolo di tennis Sporting Club e dovrebbe concludersi nel mese di marzo del prossimo anno - prevede la sostituzione di circa 1.400 metri di tubazioni e il risanamento delle condotte in alcune strade traverse. La maxi opera ha un costo di oltre 780mila euro e si è resa necessaria in quanto l’infrastruttura risulta obsoleta, sia a causa delle sue dimensioni ridotte, sia per la vetustà delle condotte che, oltre a costringere i tecnici di Acque a vari interventi di riparazione, si dimostrano sempre meno adeguate a soddisfare il fabbisogno idrico. Le nuove tubazioni saranno realizzate in ghisa sferoidale, materiale che offre ampie garanzie di durata e affidabilità nel tempo; avranno dimensioni diverse a seconda delle necessità (per un chilometro saranno larghe 150 millimetri, 100 millimetri invece per i restanti 400 metri), in ogni caso con un diametro sempre maggiore di quelle adesso in funzione. 
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