Pungitopo, cinquemila piante rubate a un’azienda agricola
Arrestati dai carabinieri e condannati due uomini che erano stati visti introdursi all’interno di un bosco di proprietà di una azienda agricola
LARCIANO. Avevano rubato cinquemila piante di pungitopo. Ma in breve tempo i carabinieri li hanno scoperti.
I militari della stazione di Larciano, al termine di una attività di indagine, hanno arrestato due uomini di origine albanese di 29 e 60 anni per il reato di furto.
In particolare i militari sono stati contattati da una persona. I ladri, infatti, erano stati visti introdursi all’interno di un bosco di proprietà di una azienda agricola di Castelmartini (Villa Banchieri) a bordo di un furgone.
Grazie all’intervento dei carabinieri della stazione sono stati sorpresi dai carabinieri mentre asportavano e caricavano sul veicolo, dopo averle tagliate, 5000 piante tutelate di tipo “Ruscus aculeatus” comunemente conosciute con il nome di “pungitopo selvatico”.
Gli arrestati, a questo punto, sono condotti davanti al giudice del Tribunale di Pistoia che ha convalidato l’arresto. I due uomini sono stati condannati a un anno e 6 mesi 6 con pena sospesa mentre l’altro è agli arresti domiciliari in attesa del processo.
Già nell’ottobre 2021 erano stati messi a segno e denunciati analoghi furti relativi alla tipologia di piante in questione, tra l’altro sotto tutela, che con alte probabilità alimentano un mercato clandestino di fiori molto ricercati e con un margine di profitto notevole.
L’opera di prevenzione messa in campo dalla stazione dei carabinieri di Larciano e dai militari della compagnia dei carabinieri di Montecatini per la prevenzione dei furti in un territorio così vasto, continuerà costantemente anche in considerazione della prossimità delle festività natalizie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA