Il Tirreno

Montecatini

un’impresa a fin di bene 

Matteo ha pedalato per 18 ore come avesse scalato l’Everest

Elena Guerri

30 agosto 2021
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Elena Guerri

VALDINIEVOLE. Una sfida contro se stessi e contro i propri limiti, una battaglia capace di mettere a dura prova la resistenza fisica e psicologia. 8.848 metri di dislivello raggiunti, pedalando per ben 28 volte su e giù sulla medesima salita, per eguagliare l'altezza del Monte Everest. L'autore dell'impresa è stato Matteo Marcheschi, trentasettenne residente a Follo, in provincia di La Spezia, tesserato con la società pistoiese Asd Angolo del Pirata, guidata da Andrea Andreotti. L'idea del cicloamatore, però, non è nata solamente per fini sportivi, ma è sorta soprattutto come iniziativa per sostenere l'associazione Gaslini onlus dell'ospedale dei bambini di Genova. La passione sportiva, infatti, si è unita alla gratitudine e alla solidarietà e così Marcheschi, sostenuto dalla propria famiglia, dall'amministrazione di Follo e dal paese di Tivegna, per circa 18 ore, a partire dalle 22 di sabato 21 agosto, ha pedalato lungo l'ascesa di Tivegna di 4 km e 200 metri di Tivegna per raggiungere l'altitudine della cima più alta al mondo.«Ho voluto ringraziare l'ospedale Gaslini sia pedalando, sia promuovendo con l'everesting una raccolta on line per l'onlus omonima- ha raccontato Matteo– infatti ad aprile tutta la mia famiglia è stata colpita dal Covid; io, mia figlia maggiore Nicole di sei anni e mio figlio minore Manuel di tre anni, però, abbiamo contratto il virus in forma asintomatica, mentre mia moglie Roberta, incinta di sette mesi, è ben presto peggiorata e ha contratto una pericolosa polmonite. Dopo l'iniziale ricovero a Sarzana e alla Spezia, è stata trasferita al San Martino di Genova ed,essendosi aggravate le sue condizioni, è stata costretta a un cesareo di urgenza». E così è nato prematuro il piccolo Edoardo, curato con professionalità e con amorevolezza dal personale del Gaslini. La famiglia Marcheschi ha avuto la possibilità di riunirsi solo dopo una decina di giorni. Superata la brutta esperienza, Matteo ha preparato il suo Everesting e durante le sue scalate della salita di Tivegna è stato accompagnato dagli amici del pedale della zona e dai ragazzi del Montecroce Trail. L'intero paesino, inoltre, è sceso sulle strade per incitare km dopo km Matteo e alla fine dell'impresa le fatiche sono state ripagate dall'affetto dei familiari, degli amici e degli abitanti. «La società Angolo del Pirata esprime la propria soddisfazione per l'azione compiuta dal nostro atleta– ha sottolineato Andrea Andreotti – siamo consapevoli difatti delle difficoltà superate dal nostro tessato e abbiamo cercato di supportarlo durante questo periodo».

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