Pistoia, travolta in bici mentre torna da lavoro: grave una 41enne – Ipotesi pirata della strada
La donna è stata trasferita a Careggi in gravi condizioni: forze dell’ordine al lavoro per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente
PISTOIA. Stava tornando a casa dopo aver passato la serata al lavoro, nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 dicembre, nel ristorante della Piana dove presta servizio come aiuto cuoca. Era in sella alla sua bici elettrica – a Pistoia – quando è stata tamponata da un’auto, che l’ha scaraventata nel fossetto a lato della strada. Nel pomeriggio di lunedì 29 dicembre la donna, 41 anni, di nazionalità italiana, è stata trasferita in prognosi riservata all’ospedale di Careggi dopo alcune ore di ricovero al San Jacopo di Pistoia. Ha vari traumi, le condizioni sono considerate gravi dai sanitari.
L’ipotesi di una terza auto in fuga
Sull’incidente, che ha avuto altri due feriti lievi, indagano i carabinieri, i quali non escludono la presenza di una terza auto - oltre alle due incidentate presenti all’arrivo dei soccorritori - che si sarebbe data alla fuga. In quel caso, nel caso in cui l’ipotesi di una persona dileguatasi dopo aver tamponato con il proprio mezzo la bici della 41enne (che aveva la ruota posteriore distrutta) scatterebbe anche la denuncia per omissione di soccorso.
Ancora un grave incidente
La via Fiorentina è ancora una volta, nell’arco di pochi giorni, teatro di un grave incidente. Stavolta nella frazione di Ponte alla Pergola, a distanza di circa tre chilometri da dove, nel tardo pomeriggio di venerdì 26 dicembre, un’auto ha travolto Liliana Podestà, l’anziana di 87 anni morta allo Sperone e con lei, dopo pochi minuti, la nuora colta da malore.
Una serie di sinistri sulle strade provinciali
Sono anche giorni con un numero inconsuetamente alto di incidenti sulle strade provinciali. Che siano le feste e le serate libere a convincere tanti a fare tardi fuori, fatto sta che negli ultimi giorni due incidenti hanno interessato la via Toscana e un altro, gravissimo, con tre giovani finiti in prognosi riservata, il comune di Pescia.
La dinamica ancora da chiarire
Per quanto riguarda Ponte alla Pergola, nonostante l’incidente sia avvenuto intorno a un quarto alle una di notte, quindi nelle prime ore di lunedì 29 dicembre, in tanti si sono poi riversati in strada per assistere ai soccorsi. Ma sembra non ci siano testimoni diretti del momento in cui è stata tamponata la bici elettrica della 41enne. Quello che è certo è che all’arrivo delle prime persone residenti in zona c’erano due auto, una da un lato della strada, l’altra con il cofano nel fosso dall’altra parte, la bici elettrica in mezzo alla corsia in direzione Pistoia e la donna, priva di conoscenza, nel fossetto a lato.
I soccorsi e i rilievi
Sul posto, allertate dal 118, sono intervenute automedica, Misericordia di Pistoia, Misericordia di Quarrata, Croce verde di Chiazzano. Insieme a loro i carabinieri, per fermare il traffico ed eseguire i rilievi e i vigili del fuoco. Dalle auto era infatti fuoriuscita anche della benzina, la zona era da mettere in sicurezza. L’occupante, una donna, dell’utilitaria bianca, è stata presa in carico dalla Misericordia di Quarrata e accompagnata al pronto soccorso di Pistoia in codice verde.
Le testimonianze dei conducenti
Portato in pronto soccorso per accertamenti anche il 22enne alla guida della Ford Fiesta, il quale avrebbe detto di aver sterzato per evitare la bici sull’asfalto, e di essersi scontato frontalmente con l’utilitaria. In quel caso - ma la ricostruzione è al vaglio degli inquirenti, coordinati dal sostituto Giuseppe Grieco - una prima auto avrebbe tamponato la bici senza fermarsi a prestare soccorso. Al vaglio anche la presenza di telecamere in zona. La donna non era cosciente all’arrivo dei soccorritori, è stata trasferita con politraumi, in codice rosso, al San Jacopo, ma ieri pomeriggio ne è stato disposto il trasferimento a Careggi.
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