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Una colletta per salvare la “Lanterna Blu”

Simona Peselli
Una colletta per salvare la “Lanterna Blu”

Al locale saranno staccati luce e gas se entro lunedì Enrico Nistri non pagherà un acconto delle bollette

30 aprile 2021
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Simona Peselli

PONTE BUGGIANESE. Una colletta per salvare la Lanterna Blu di Ponte Buggianese. Oppure una banca che possa concedere una linea di credito e liquidità per pagare le scadenze più urgenti. Enrico Nistri, il proprietario, ormai conosciuto per la sua cocciutaggine nell’aver tenuto aperto il locale in tutto il lockdown, convinto che avrebbe potuto incassare i soldi per pagare i debiti, è sfinito. Ha aderito alla protesta “Io Apro”, collezionato 15 verbali, ma non ha mai spento i fornelli continuando a servire chi voleva sedersi a tavola e anche chi invece si accontentava dell’asporto. Ma i soldi incassati non sono bastati. È stato come cercare di vuotare l’oceano con un secchiello. E ieri pomeriggio alla porta della Lanterna si sono presentati gli operai di Hera per staccare luce e gas.

Quindicimila euro il debito, con un accordo che con un pagamento di 5mila il resto sarebbe stato dilazionato. Ma Enrico Nistri, che lavora nel suo ristorante con la moglie, quella cifra non ce l’ha. E soprattutto non sa dove trovarla. È distrutto da mesi di lotta contro il sistema. D’estate era partito a fare l’emigrante in Germania per pagare in Italia più cose possibili. Poi si è diviso in mille figure facendo il cuoco, il pizzaiolo e il cameriere. Ha risparmiato su tutto, è rimasto giornate intere nel suo locale anche per preparare un solo piatto. Non si è mai dato per vinto, e ogni volta che stava per cedere ha ricordato gli anni di gavetta e di rinunce sue e della moglie Franca, quando da dipendenti mettevano via ogni risparmio per coltivare il sogno di un locale proprio. Poi la Lanterna Blu, i primi mesi molto bene fino all’arrivo della Pandemia. «Ed è finito tutto – dice Nistri –. Ma cosa devo dire a mia moglie e a mia figlia di 14 anni, che tutti i nostri sacrifici non sono serviti a nulla? Non può finire così. Vi prego aiutatemi. Non voglio chiudere».

E se Nistri non verserà ad Hera un sostanzioso acconto da lunedì in poi ogni minuto sarà buono perché i tecnici stacchino luce e gas. E a quel punto non ci sarà più alcun futuro, né speranza di risollevarsi.

Chi vuole aderire alla colletta per salvare la Lanterna Blu può fare una donazione a Franca Franceschetti Lanterna blu, cassa di risparmio Orvieto iban IT46n0622070520000001000681. —

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