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Arte e turismo 

Uffizi diffusi, albergatori concordi nell’investire la tassa di soggiorno

David Meccoli
Uffizi diffusi, albergatori concordi nell’investire la tassa di soggiorno

Le tre associazioni incitano il Comune ad affiancare nell’investimento il ministero dei Beni culturali e la Regione a fianco della Fondazione

30 aprile 2021
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MONTECATINI. «Il progetto “Uffizi diffusi” costituirebbe un elemento di fondamentale importanza per il rilancio di tutta l’economia cittadina, andando sicuramente ad alimentare il comparto turistico, da tempo in crisi. Per questo saremmo ben lieti di destinare parte della tassa di soggiorno su un eventuale intervento da parte del Comune in questa direzione».

È così che la pensano, unanimemente, i presidenti delle tre associazioni di albergatori cittadine: Carlo Bartolini per Federalberghi Apam, Fabio Cenni per Assohotel Confesercenti, Sabrina Gilardi per la sezione turismo di Confindustria. L’intervento delle tre associazioni arriva pochi giorni dopo un incontro che i tre presidenti hanno avuto con Claudio Del Rosso, consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che sarebbe interessata ad acquistare lo stabilimento termale Excelsior, location ritenuta dallo stesso direttore degli Uffizi Eike Schmidt (come emerso qualche mese fa, quando della notizia si occupò anche la stampa internazionale, a cominciare dalla Cnn) ideale per esporvi alcune delle prestigiose opere d’arte in possesso della famosa galleria.

Il progetto “Uffizi diffusi” è stato lanciato proprio dal direttore Schmidt e ha l’obiettivo di far acquisire alla galleria fiorentina una dimensione regionale. Un modello del quale hanno fatto da apripista in Inghilterra la Tate e il Victoria and Albert Museum, ma che in Italia non esiste ancora. «Questa operazione – spiegano i tre presidenti – è estremamente interessante per il futuro di Montecatini, costituendo una sicura attrazione non solo culturale, ma essendo potenzialmente anche in grado di attrarre sul territorio significativi flussi turistici. Per questo un eventuale ricorso a un contributo da parte dell’amministrazione comunale attraverso la tassa di soggiorno troverebbe il nostro deciso sostegno».

Tanto più, come è stato evidenziato proprio nei giorni scorsi anche dal Tirreno, la Regione Toscana potrebbe destinare 100 milioni di euro, derivanti dal “Recovery” dell’Unione Europea, proprio al progetto Uffizi diffusi, che oltre che Montecatini riguarda anche le Terme del Corallo di Livorno, la Villa Ambrogiana di Montelupo Fiorentino e la Villa Medicea di Careggi a Firenze.

Un “sistema”, quindi, che potrebbe vedere l’intervento da parte di più enti pubblici o privati, in vario modo interessati ad acquistare, a ristrutturare e a riorganizzare gli spazi alle Terme Excelsior, immobile che ospiterà le opere: gli Uffizi (attraverso il ministero dei Beni Culturali), la Regione (con i fondi europei) e il Comune (con la tassa di soggiorno). «La città può fare la sua parte, finanziando parte di questa operazione con quanto versato dai turisti nelle casse comunali, a beneficio di tutta la comunità. Siamo certi altresì, fattore non secondario per il territorio e per l’intero tessuto economico pistoiese, che questa operazione – entrando in stretto contatto con una realtà museale indiscussa a livello mondiale come gli Uffizi – porterà un beneficio anche alle altre strutture della Fondazione Pistoia Musei», concludono le associazioni degli albergatori. –

David Meccoli

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