Il Tirreno

Montecatini

da domani a domenica 

Al Palaterme danzano oltre trecento ballerini di nove nazioni

D.M.

Sono i numeri del World Folk Vision Italia, fase conclusiva di un tour di selezioni volte a scegliere le compagini in vista delle finalissime

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MONTECATINI. Nove nazioni, 25 associazioni di danza, oltre 300 ballerini. E poi centinaia di costumi tradizionali e musiche folcloristiche che raccontano l’identità di popoli lontani, alcuni dei quali dimenticati. Sono i numeri del World Folk Vision Italia (“Un ponte tra i popoli”), in svolgimento da domani a domenica al Palaterme. Si tratta della fase conclusiva di un tour di selezioni volte a scegliere le migliori compagini che accederanno poi alle finalissime internazionali che si terranno nel 2020 a Sochi (in Russia) e in Arabia Saudita (il “Nomad Universe” è in programma a marzo). La manifestazione, promossa dalla direzione nazionale dell’Associazione italiana cultura sport con la collaborazione del World Folk Vision Italia e con il patrocinio del Comune, è stata presentata in municipio. Erano presenti il vicepresidente nazionale Aics Maurizio Toccafondi, il referente danze internazionali Aics Ranieri Manfrin e Alessandro Martire, rappresentante dell’Onu del popolo Lakota. A determinare la presenza della delegazione dei nativi americani è il tema scelto per la prima edizione della finale italiana: la salvaguardia del pianeta. Iniziativa che vedrà Aics portare al Palaterme anche la “Rifiuthlon”, una speciale maratona contro i rifiuti che andrà in scena domani alle 21. L’occasione servirà ai presenti per riflettere sul corretto smaltimento dei rifiuti e sul rispetto ambientale: un tema, questo, molto vicino al cuore del festival. «Crediamo nella creazione delle condizioni per lo sviluppo di scambi culturali nel campo del teatro, musica, danza, arti varie, e nella protezione del patrimonio dell’artigianato popolare», hanno commentato Toccafondi e Manfrin. Che poi hanno continuato: «Il tema scelto ci darà modo di lanciare il messaggio mondiale di pace e rispetto, anche nei riguardi della madre Terra. La danza, elevata forma di sport e cultura, ha il potere di farsi linguaggio e strumento di dialogo tra i popoli. Sono ben nove, compresa la folta delegazione italiana, le nazioni che parteciperanno alla finale del Palaterme: un risultato che ci conforta e ci sprona a lavorare fin da ora per la prossima edizione». La manifestazione sarà incentrata non solo sulla danza, ma anche sul canto e le usanze folcloristiche, con tanto di sfilata dei costumi tipici tradizionali e dell’artigianato dei Paesi presenti. Sabato è in programma la presentazione di tutte le delegazioni presenti – Italia, Ucraina, Russia, Cina, Kazakistan, Moldavia, Lettonia, Georgia e Lakota – e della giuria internazionale. Il festival si chiuderà domenica con la scelta di chi rappresenterà l’Italia a Sochi e in Arabia Saudita. —

D.M.

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