Il Tirreno

Montecatini

La città rende omaggio agli eroi del basket

David Meccoli
la signora Graziella Benvenuti con Boni, Niccolai e gli assessori Ialuna e De Paola (Foto Nucci)
la signora Graziella Benvenuti con Boni, Niccolai e gli assessori Ialuna e De Paola (Foto Nucci)

“Cacco” Benvenuti, SuperMario e Andrea Niccolai sulla “Walk of fame”di viale Verdi

17 novembre 2017
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MONTECATINI. Giovanni Trapattoni e un po’ più avanti o’rey Pelè. Loro hanno tutto il diritto di starci, chi potrebbe dire di no. Ma siamo a Montecatini, terra dove – come ama ripetere l’assessore alla cultura Bruno Ialuna – tutti, almeno una volta nella vita, hanno giocato un’accoppiata all’ippodromo o tirato a un canestro. E così ora, assieme ai due grandi rivali dell’ippica nostrana, Nello Bellei e Vivaldo Baldi, anche tre leggende del basket (due viventi, l’altra ci ha purtroppo lasciati nel 2012) hanno una loro borchia sulla “Walk of fame”.

Le tre borchie sono state scoperte ieri mattina: si trovano sul viale Verdi, all’altezza del parcheggio prospicente le Terme Leopoldine e sono state dedicate a Gianfranco “Cacco” Benvenuti, Andrea Niccolai e Mario Boni. Nomi legati alla storia, alla tradizione, alla stessa essenza del basket a Montecatini.

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Per “Cacco”, si è trattato di un omaggio alla memoria dello storico allenatore della pallacanestro rossoblù, prima negli anni Sessanta e poi dal 1991 (ed è proprio questa la data che si trova impressa sulla borchia) al 1994. Almeno tre generazioni di giocatori e di allenatori si sono formati sotto la sua ala protettiva e i suoi proverbiali urlacci da livornese verace. Ieri sul viale delle Terme c’erano tanti vecchi compagni di avventura nel mondo della palla a spicchi.

Per tutti ha parlato Ezio Tonfoni, storico dirigente del basket montecatinese. «Un giusto riconoscimento ufficiale – ha detto – per un personaggio che ha lasciato un segno importante nella nostra città, dove era arrivato una prima volta negli anni Sessanta e dove era tornato in un periodo, quello dei Novanta, che ha coinciso con i nostri più grandi successi. Noi abbiamo avuto la fortuna di stargli vicino».

Presente alla cerimonia anche la moglie di Gianfranco, Graziella («Sono commossa, non me lo sarei mai aspettato», ha detto) e il figlio Alessandro.

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«Persone come Cacco – ha detto Ialuna – vengono talvolta dimenticate: noi vogliamo invece ricordare chi ha fatto la storia della nostra città». Con Benvenuti, nel tratto di strada che lo stesso assessore ha definito “il posto dei grandi dello sport montecatinese”, anche i gemelli del canestro, Andrea Niccolai e Mario Boni, indiscussi simboli della pallacanestro rossoblù. «Un grande onore – ha detto il primo – essere inseriti in questo contesto e ricordati dai montecatinesi che vi si troveranno a fare una passeggiata. Sono per questo orgoglioso di aver portato il nome della mia città in giro per l’Italia e l’Europa. Ora la società sta crescendo e chissà che un giorno le nostre strade non possano tornare a incontrarsi: rossoblù si resta per sempre».

«Quando sono arrivato a Montecatini – ha aggiunto SuperMario Boni – ero un ragazzo e Andrea un bambino. Ora ho i capelli bianchi e questa città mi ha trasformato in un uomo, tributandomi sempre una fantastica accoglienza».
 

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