Il Tirreno

L'evento

Samuele Ceccarelli super star insieme a Larissa Iapichino

di Francesca Bandinelli
Samuele Ceccarelli super star insieme a Larissa Iapichino

Festa a Firenze per la saltatrice e per il velocista oro agli Europei. Decine i bambini intervenuti per celebrare i due campioni dopo i trionfi

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FIRENZE. Accarezzano entrambi le medaglie al collo con la delicatezza di chi sa i sacrifici fatti per provare a immaginarla. Larissa Iapichino, fresca di medaglia d’argento nel lungo agli Europei indoor di Istanbul con tanto di record strappato alla mamma Fiona May, e Samuele Ceccarelli, vincitore dell’oro nei 60 metri e di un doppio successo a spese del campione olimpico Marcel Jacobs, non hanno perso il disincanto. Nella festa organizzata per loro dall’Atletica Firenze Marathon, società d’appartenenza, allo stadio Ridolfi, non hanno nascosto l’emozione. Nemmeno quando, intorno a loro, si sono radunate decine e decine di bambini, arrivati lì per applaudirli e strappare loro un autografo.

«È bellissimo essere qui, con questa medaglia al collo - spiega Larissa -. L’affetto della mia società è enorme: questa è un po’ una piccola grande soddisfazione, per tutti. A cosa sto pensando adesso? Al lavoro che ricomincerà dalla prossima settimana, perché c’è da farsi trovare pronti ai prossimi appuntamenti, senza dimenticare il Golden Gala che si terrà qui, a casa mia. Il mio obiettivo, adesso, è superare il mio record all’aperto, fermo a 6 metri e 80. Penso solo ad aggiungere qualche centimetro. Cosa dico a questi bambini? Di divertirsi e praticare questo sport con tanta, tanta passione». Quando in pedana si è trovata a staccare non ha pensato a niente: di certo non a migliorare di 6 centimetri il record che le apparteneva in condivisione con la mamma. Obiettivo centrato.

Un po’ come accaduto a Samuele Ceccarelli, che di essere l’anti-Jacobs non ha alcuna intenzione. «Mi sembra un po’ impegnativo (ride, ndr). Siamo avversari, ma solo in pista. Le parole che nel tempo Marcel ha speso nei miei riguardi sono state importantissime per me, l’aver intravisto che potessi essere uno di quelli in grado di giocarsi un buon risultato e una medaglia è stato uno stimolo. Sto realizzando quanto accaduto: questa risonanza mediatica mi fa capire che sono ancora all’interno di un vortice di emozioni». Sulla pista rossa del campo di atletica Ridolfi, Ceccarelli, massese di nascita e atleta dell’Atletica Firenze Marathon, non dimentica il percorso fatto. «Questi ragazzi che oggi hanno organizzato per me e Larissa una simile festa non mi hanno mai fatto mancare nulla. L’Atletica Firenze Marathon è sempre stata impeccabile, mi ha portato in palmo di mano, non solo quando le cose andavano bene, ma soprattutto quando andavano male. E questo supporto fa la differenza. La vicinanza della mia Massa? Sono stati più calorosi a Firenze e Pietrasanta rispetto che a Massa (ride, ndr), ma diciamo che me l’hanno fatta sentire». Hanno brindato insieme, di fronte ad una torta preparata per celebrare i rispettivi trionfi, da una parte col tempo del velocista e dall’altra con i metri saltati dalla lunghista.

Ad accogliere Iapichino e Ceccarelli, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, c’era anche l’assessore allo sport Cosimo Guccione: «Samuele ha battuto due volte Jacobs, Larissa ha conquistato un argento importantissimo. Voglio però fare i complimenti anche al pesista Leonardo Fabbri: è tra i primi otto in Europa. In questi anni abbiamo investito negli impianti di atletica: qui, c’è la dimostrazione che i grandi atleti nascono se si è in grado di fare bene l’attività di base. Il 2 giugno, in occasione del Golden Gala ci aspettiamo uno stadio pieno e grandi soddisfazioni per Samuele, Larissa e Leonardo». Un pezzo d’Europa s’è fatta a Firenze.


 

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