Stadio di Carrara e nuova Curva nord, Gemignani: «Via ai lavori»
È l’annuncio del presidente della Carrarese in una tribuna affollata di tifosi che chiedono prospettive sui tempi
CARRARA. Il momento tanto atteso è arrivato. Nel pomeriggio di ieri. Allo Stadio. In tribuna. Circondato da duecento tifosi, il presidente della Carrarese Manrico Gemignani annuncia: «Domani (oggi per chi legge, ndr) iniziano i lavori». Che liberazione. Era dalla mattina che in città non si parlava d’altro: «È credibile», «È presumibile», «Dovremmo esserci». Alle 18 all’incirca, il registro ipotetico viene meno. C’è la certezza.
Le transenne
Stadio dei Marmi, ore 17,30 di ieri (24 settembre). I tifosi hanno chiesto un incontro ai vertici della Carrarese Calcio e la società l’ha concesso. Si apre la tribuna. Arrivano il presidente Gemignani, l’amministratore delegato Iacopo Pasciuti, il mister Antonio Calabro. E, oltre all’annuncio dell’apertura oggi del cantiere che – tra altre opere – dovrà portare alla realizzazione di una nuova Curva nord da 2. 400 spettatori-secondo i dettami della Lega Calcio Serie B, ecco che arrivano i dettagli di cosa succede adesso. «Dovrà essere predisposto un corridoio di transenne dalla porta carraia (la porta lato-mare all’angolo fra via Piave e via Carriona) – descrive il presidente Gemignani – perché è da quella porta che entreranno i camion e i mezzi da lavoro; il corridoio di ringhiere – aggiunge – servirà a mettere in sicurezza la gradinata».
Match con il Modena
Dovrà essere convocata una Commissione pubblico-spettacolo, che dovrà dare «il via libera alla protezione con le transenne e le ringhiere, e tale nulla osta è necessario – spiega ancora Gemignani – per giocare la partita interna col Modena, mercoledì 1° ottobre. E per la convocazione assicura: «Siamo già d’accordo con Prefettura, Questura, Comune e tutti gli enti interessati».
«Li avete visti?»
Giunto il via libera, gli escavatori potranno scalare le marce, i camion accendere i motori: per iniziare gli scavi. Da oggi «ci saranno gli operai al lavoro», assicura il presidente della Carrarese Calcio. Poi dettaglia ancora: «L’opera più importante è la piattaforma di cemento: perché si consolidi, occorrono 28 giorni, speriamo non piova». Poi va dritto al punto, et voilà, parla della Curva: «Ho firmato proprio ora l’ordine di acquisto: quei signori che avete visto uscire sono della ditta che la realizzerà. Ho chiesto che facciano il prima possibile».
I tempi
Come c’era da aspettarselo, irrompe la domanda-clou dei tifosi: vogliono sapere quanto tempo serve perché la nuova Curva nord possa essere battezzata: «Indicativamente due mesi, però non fatemi dire una data di fine-lavori – risponde Gemignani – È interesse di tutti che venga fatta nel più breve tempo possibile». L’auspicio quindi è che sia pronta per la fine di novembre. Il calendario prevede il 22 novembre Carrarese-Reggiana, ma la gara più probabile per l’inaugurazione appare quella con l’Entella del 13 dicembre, preceduta dalle due trasferte consecutive a Palermo e a Genova con la Samp.
«Prima no?»
I tifosi scalpitano. E chiedono: non era possibile partire prima con i lavori? «Guardate – risponde il presidente – ho firmato la convenzione a costruire lunedì 22 settembre, cioè due giorni fa. In precedenza avevo firmato la convenzione per il cosiddetto Articolo 21 (del Regolamento comunale degli Agri marmiferi, ndr), che è cosa diversa da quella per la Curva. Comunque – puntualizza – non voglio fare polemiche, c’è piena collaborazione con il Comune e con il Comune dovremo continuare a collaborare per il bene della Carrarese. Lo Stadio, non dimentichiamolo – porta tutti con i piedi per terra – è del Comune. Speriamo quindi che tutto proceda per il meglio, tutti ci auguriamo di essere pronti per la Reggiana il 22 novembre ma, ripeto, non possiamo fissare una data». Gemignani parla anche della dibattuta questione della “visuale” per i tifosi con disabilità: e spiega che «per motivi di sicurezza non è possibile accedere alla postazione sotto la tribuna utilizzata in parte nel campionato scorso», ma si impegna ad approfondire la questione.
Ha collaborato Nicola Morosini