Salotto di marmo per Porsche: ecco il tour “immersivo” in cava a Carrara
La grande maison porta i propri clienti da Bolgheri alla città apuana: il racconto della curatrice
CARRARA. Cosa ci fanno Porsche Macan–Suv di lusso della grande casa automobilistica tedesca – allineate davanti a una parete di marmo bianco che squarcia la montagna apuana? Liberiamo il campo da equivoci: non è il fermo-immagine di uno spot pubblicitario. Non è la cornice-sfondo di un grande evento che punta a essere audacemente sfarzoso. È altro e molti di più ciò che il Centro Porsche Bergamo, concessionaria ufficiale Porsche, ha deciso di fare alle cave di Carrara mediante un’agenzia di Milano e grazie e a due imprenditrici carraresi del marmo.
Il belvedere
Siamo nella Cava della Luna, nome antico ed evocativo che corrisponde nelle mappe dei bacini marmiferi alla Cava 155 della famiglia Lazzareschi, spettacolare location che di recente è stata sotto le luci delle ribalta per aver ospitato la cena-vip che Giorgio Armani ha offerto a clienti affezionati e vip per il suo genetliaco che cadeva l’11 luglio: sarebbe stato l’ultimo. Ed è qui che di recente si è svolta una delle tappe del Macan Electric Tour: viaggio intimo, costruito con cura, organizzato dal Centro Porsche Bergamo, per i propri clienti.
Il viaggio
Tutto è iniziato a Bolgheri, con un pranzo e una visita alla cantina della Tenuta del Gaudio, culla del Sassicaia, il vino che ha rivoluzionato l’universo del calice del Belpaese. Gli ospiti sono stati poi accolti alla Tenuta Zamparina, boutique-resort di Montignoso. Et voilà, la destinazione successiva è stata la cava Lazzareschi, «il momento più intenso», dicono gli organizzatori, per quell’incontro suggestivo tra innovazione tecnologica e forza millenaria della Natura.
Il filo rosso
Ha scelto di raccontarsi attraverso un viaggio Porsche, per rivelare al visitatore luoghi valorizzandone tradizione e cultura. È un’esperienza autentica. È una storia. È, al contempo, un modo del tutto originale di narrare l’automobile, un po’ più pop, se vogliamo, ma soprattutto più vicino alla terra che attraversa. E tra le tappe da toccare, tra i luoghi da indagare, ha scelto le cave di Carrara.
Com’è nato
Resta da scoprire come Porsche sia approdata lassù. È tutto merito di Fiammetta Vanelli, carrarese, imprenditrice del marmo, che con la sua FiammettaV srl è abituata ad accompagna in cava architetti e design che arrivano a Carrara da ogni parte del mondo. E lo fa intenzionalmente: «Perché spesso – dice – non hanno mai visto una cava». E invece appoggiare lo sguardo su quello spettacolo-unicum della Natura in cui si è inserita la mano-eroica dell’uomo è utile «perché permette – dice – di avere una visione». L’imprenditrice è stata contattata dallo studio milanese Cabriolet di Doriano Zunino che ha nel proprio portafoglio-clienti Porsche. L’agenzia di Milano cercava una cava per la grande maison delle quattro ruote di lusso, «ma la mia non era adatta alle Porsche – spiega l’imprenditrice e così ho contattato Fabiola Lazzareschi».
Fiammetta Vanelli si è occupata di curare ogni dettaglio della destinazione carrarese del Macan Electric Tour in collaborazione con la collega-imprenditrice. E il bello è che la richiesta giunta da Porsche ha aperto un varco verso un nuovo orizzonte: «Questa è stata una prima esperienza – dice – ma ce ne saranno altre in tandem perché Fabiola Lazzareschi e io crediamo entrambe nell’importanza di far conoscere il nostro territorio, a volte bistrattato, e la nostra storia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA