Guerra
Che serata da meraviglia, in cava a Carrara Armani offre la cena a vip e clienti: chi c’era
La famiglia Lazzareschi concede un palcoscenico-unicum: il catering è stato curato dal ristorante Filippo di Pietrasanta
CARRARA. Ma che irresistibile tocco di classe è l’idea di “apparecchiare” lassù, sullo squarcio del monte, quelle sedie da regista, tipiche delle location in riva al mare, bianche come la polvere di marmo, battuta sul terreno all’occorrenza perché non impiastricci troppo scarpe décolleté e strascichi. È solo uno dei dettagli-da favola che trapelano e che hanno composto la cena in cava di un ospite (inteso come colui che dà l’ospitalità) concesso davvero a pochi prescelti. Giorgio Armani.
Lusso ad alta quota
L’11 luglio era il suo genetliaco (soffiava sulle candeline) e lo stilista creatore di uno dei marchi di alta moda più famosi al mondo ha deciso di donare al suo entourage di clienti-top e vip aficionado della Maison ciò che quel mondo-che brilla come un distesa di strass e cristalli definisce experience. E dite voi se non è un’esperienza – unicum – cenare a picco su un miradero che sporge dal ventre della montagna.
La scelta
E così il 12 luglio, giorno successivo al compleanno e dopo un bouquet di eventi organizzati in Versilia per ospiti “eletti” e per lanciare la collaborazione estiva di Casa Armani con il brand streetwear Kith, un centinaio di commensali selezionatissimi si è accomodato sulle sedie da regista sotto il cielo della Cava della Luna, nome evocativo-suggestivo che spunta da una vecchia denominazione di quella che nella geografia dell’escavazione dei bacini marmiferi è la Cava 155, la Cava Lazzareschi.
Chi c’era
Alla raffinatissima cena hanno preso parte – come si vede dal carosello di foto postate sui profili social della Maison – l’attrice vincitrice di sette David di Donatello Margherita Buy, il grande attaccante di origini ghanesi naturalizzato italiano Mario Balotelli, la bellissima attrice milanese Matilde Gioli, intercettata dal cosmo-gossip, nel fine settimana, al Bagno Roberto di Forte dei Marmi, griffato Armani. Chissà cosa sarebbero stati disposti a fare i paparazzi pur di aver un posto appollaiati su una bancata. Tutto invece è stato top-secret fino alla fine: ora qualche dettaglio – gustoso – trapela.
Gli “sfizi”
Si sa che il catering della cena è stato curato dal ristorante must-have Filippo di Pietrasanta. Che gli ospiti sono stati accompagnati in cava da personale e mezzi 4x4 della Cave di Marmo Tours di Gabriele Giuntoni. Che l’allestimento in marmo è stato curato dai cavatori delle Cave Lazzareschi. Che segna-posto e centro-tavola del banchetto sono stati realizzati dalle abili mani di artigiani-scalpellini carraresi che preferiscono mantenere l’anonimato. La scenografia, la tavola e tutto il resto è stato interamente gestito da Casa Armani. Re Giorgio non c’era. Il suo era un cadeaux per un cenacolo di top-customer, grandi attori e sportivi di fama mondiale.
Perché lì?
Chissà come l’ha trovata la Cava della Luna Armani. «Io ho prestato solo la location, sono stata dietro le quinte», dice Fabiola Lazzareschi che invece non è stupita del fatto che l’artefice della rivoluzione del concetto di moda abbia scelto lei, la sua cava. «Abbiamo sempre ospitato eventi privati e shooting di alto livello – spiega – fino al più recente, per la Ferrari Purosangue, lanciato sulle riviste di lusso di mezzo mondo. Certo è che, pur essendo io qui ogni giorno al lavoro, sono rimasta “schioccata” da quanto sia stato valorizzato lo scenario della cava».