Strade
Milena Palminteri conquista il 73° Premio Bancarella
Applausi e commozione in piazza a Pontremoli per la scrittrice siciliana
PONTREMOLI. È stata Milena Palminteri con il suo libro “Come l’arancio amaro” (Bompiani) ad aggiudicarsi il 73° Premio Bancarella prendendo così in eredità quel sottile filo rosso che da ora in poi lo legherà a personaggi che hanno fatto la storia della letteratura e del giornalismo come Ernest Hemingway, Giovanni Guareschi, Boris Pasternak, Enzo Biagi, Indro Montanelli e tanti altri.
E la piazza della Repubblica affollata di gente ha tributato un lungo applauso all’emozionata vincitrice che ha ringraziato i presenti e i librai per la conquista del S. Giovanni di Dio simbolo della vittoria del Premio. «Sono incredula e riconoscente per aver ricevuto il premio Bancarella, che è per me ragione di immenso orgoglio e gioia». Successo che è arrivato ottenendo 204 voti da parte della giuria dei librai permettendo così di precedere gli altri cinque finalisti: 123 voti per “Luisa” di Paola Jacobbi (Sonzogno); 112 preferenze per “Il pendio dei noci” di Gianni Oliva (Mondadori), appena fuori dal podio con 109 voti “La fame del cigno” di Luca Mercadante (Sellerio), 100 preferenze per “Il dio che hai scelto per me” di Martina Pucciarelli, (HarperCollins , e infine con 72 voti “La ragazza con la gonna a fiori” di Guido Rodriguez (Morellini).
La vincitrice ha presentato il suo romanzo che racconta di tre protagoniste straordinarie che fronteggiano la sfida più grande: trovare il senso del proprio essere donne in un mondo che vorrebbe scegliere al posto loro. Tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento, Sabedda, Nardina e Carlotta lottano e amano sullo sfondo di un mondo che cambia, che attraversa il Fascismo e la guerra, che approda alla nuova speranza della ricostruzione. C’è stato poi un momento speciale con l’assegnazione del “premio Unicum” al libro “Spera, l’autobiografia” di Papa Francesco edito Mondadori. Un riconoscimento che dimostra quanto la figura di Papa Francesco abbia lasciato, anche nel mondo dei libri e della cultura, un segno indelebile di grande umanità. Inoltre, assieme agli autori finalisti, c’erano sul palco due ospiti di eccezione come il professore Alessandro Orsini e il maestro pasticciere Iginio Massari che nel pomeriggio ha visitato alcune pasticcerie della città dimostrandosi disponibile a confronti, autografie e selfie. Con i saluti del presidente della fondazione “Città del Libro”, Ignazio Landi, e del sindaco Jacopo Ferri, si è così chiusa questa sei giorni della rassegna ed ora il Bancarella da appuntamento al prossimo mese di ottobre con la 20a edizione del Premio Bancarella Cucina.