Guerra
Banda del tombino (ancora) all’assalto: terza spaccata allo stesso negozio di Carrara
Rubate piastre e ferri arriccia-capelli: nel video si vede il ladro e un complice. Il racconto del titolare
CARRARA. Le scorribande della banda del tombino gli sono costate cinquemila euro (Iva esclusa) nell’arco di meno di un mese: almeno due su tre, perché la prima – che aveva provocato un danno più contenuto alla vetrata rispetto alle incursione successive – neppure la mette in conto. Allarga le braccia – altro, del resto, non può fare – Leandro Tamagna, titolare del Salon Service, store dedicato alla cura dei capelli, siamo in viale XX Settembre 177, nel complesso commerciale, di uffici e servizi che si trova tra la rotatoria di Turigliano e il ponte della ferrovia.
«Ha colpito di nuovo»
Sono le 7, 30 di ieri, 14 luglio. Il commerciante è sul tragitto da casa al lavoro. Riceve una telefonata: è un giovane che lavora al bar Sonia, locale di fronte al suo negozio. «Sono tornati», dovrebbe avergli detto chi chiamava. E così Tamagna, giunto poco dopo di fronte al suo store, vede la devastazione per la terza volta. E chiama il 112. Lo spettacolo è identico a quello della mattina del 18 giugno: vetrata della porta di ingresso in frantumi, tombino mollato lì, dentro. A “sfregio”.
Le differenze
Se proprio si volesse cogliere qualcosa di diverso rispetto all’assalto di giugno – quando all’alba la banda del tombino colpì anche alla pasticceria Chantal e al centro estetico L’angolo del benessere – siamo a 500 metri di distanza dal Salon Service – possiamo dire che questa volta l’incursore ha anticipato i tempi: è comparso quindici minuti dopo la mezzanotte anziché alle tre o all’alba. Dovrebbe poi aver subito ferite più profonde dalla “spaccata” perché ha perso più sangue. E ha rubato più merce: forse perché, ormai, sa dove mettere le mani.
Li rivende?
«Le gocce di sangue sono anche lungo le scale che portano al piano inferiore – descrive il titolare dello store – E si concentrano davanti al reparto delle piastre per lisciare i capelli e dei ferri per arricciarli. Questa volta ha rubato molto di questa attrezzatura», oltreché 30 euro di fondo-cassa.
I frame
Le telecamere di videosorveglianza, all’interno del negozio, hanno ripreso tutto. Entra una sola persona, vestita di nero, è incappucciata. Ha un saccone nero, forse due: si nota quando esce perché la sporta o le sporte sono gonfie di roba. Attenzione: mentre si appresta a uscire dall’ingresso in frantumi, nella video-ripresa compare, per un attimo, una seconda sagoma nera. Ha un complice che però dentro non è entrato, forse è rimasto a fare il palo. Il colpo dura due minuti.
Senza parole
Non hanno più parole per commentare il fenomeno i negozianti, gli esercenti, gli artigiani avenzini che tra il 2024 e questo inizio di 2025 hanno subito “spaccate”. Al solo bar Sonia, davanti al Salon Service”, la banda del tombino ha colpito sei volte: quattro volte nel 2024 e due volte nel 2025. A due passi, nello stesso edificio del bar c’è Resort bike, punto vendita dedicato al mondo della bicicletta: visitato anch’esso.