Il Tirreno

La tendenza

Massa, aperitivo con vista... relitto: l'idea dei bagni che piace ai clienti. Sul menu anche lo spritz "Naufragio"

di Ivan Zambelli

	La nave Guang Rong incagliata dal 28 gennaio scorso al pontile di Marina di Massa (foto di archivio)
La nave Guang Rong incagliata dal 28 gennaio scorso al pontile di Marina di Massa (foto di archivio)

La nave incagliata Guang Rong sempre più un’attrazione che fa fruttare soldi in questa estate 2025: «Abbiamo un’affluenza pazzesca»

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MASSA. C’è chi ha il tramonto, chi i faraglioni. A Marina di Massa invece l’aperitivo si fa vista relitto. Del resto la Guang Rong, il mercantile arenato contro il pontile dallo scorso 28 gennaio, è ancora lì. E allora tanto vale farne una scenografia, magari davanti ad uno spritz blu o una cena. Meglio ancora se davanti ad un tramonto "instagrammabile". Un’idea che hanno colto al volo alcuni stabilimenti balneari lì nei paraggi del pontile, visto l’affluenza di curiosi. Proprio dalla domanda è nata l'offerta: «Vorrei fare un aperitivo, ma.. si vede la nave?». E allora perché non far fruttare questa opportunità dell’estate 2025? È nato così un trend che mescola ironia, cocktail colorati, foto al tramonto e video promozionali. Il tutto con una nave ferma sullo sfondo. Tra i primissimi ad aver colto questa novità è stato il bagno Tirreno.

«Fin da subito ci siamo attivati – racconta Lorenzo Marchetti – anche un po’ per resilienza, data la nostra posizione. Ce l’ho davanti, i curiosi sono sempre stati tanti. Quindi tanto vale farci qualcosa». Detto fatto, è nato lo spritz “naufragio”. «Abbiamo fatto una versione blu: curaçao che dà il colore, spumante cuvée, uno spruzzo di tonica e una dose di gin per togliere l’eccesso di dolce. È un po’ più robusto, ma piace. Chi lo prova, spesso lo riprende. Il colore attira». E se qualcuno storce il naso? «Mi sono permesso perché la Guang Rong è sì una disgrazia, ma è anche vero che non ha causato inquinamento, né morti. È un modo per sdrammatizzare». Chi invece ha alzato il tiro - o il piatto - è il bagno Sandro poco distante. Qui si è passati dall’aperitivo alla “cena vista relitto”, promossa con reel su Instagram e food blogger al seguito. «Anche noi all’inizio avevamo fatto l’aperitivo - spiega il titolare Jacopo Del Freo - perché nei primi mesi c’era tantissima gente che veniva, sia locali che turisti. Tutti a chiedere se potevano entrare per vedere la nave. Poi abbiamo pensato di fare una cosa divertente, andandola a promuovere con un video su Instagram. Nessuno vuol calcare la mano su una disgrazia, però nessuno si è fatto male e inquinamento non c’è stato».

E così la Guang Rong, da relitto ingombrante, è diventata sfondo gettonatissimo. «Abbiamo aperto il 22 marzo, con un’affluenza pazzesca - continua Del Freo - anche come bar. Da subito la gente chiedeva: “si vede il relitto? Possiamo fare la foto con la nave?” E allora abbiamo cavalcato l’onda. Il boom iniziale è calato, ma c’è sempre il forestiero che chiede cosa sia successo. Alcuni la trovano affascinante, soprattutto di notte, tutta illuminata. È diventata di fatto un’attrazione turistica». In ogni caso, conferma Del Freo, la domanda al telefono più frequente resta: “mi metti a un tavolo dove si vede la nave?”». Certo, avvisano entrambi i balneari, non si può dire che il relitto faccia il tutto esaurito da solo, ma ormai è parte del paesaggio. E quindi davanti alla Guang Rong si mangia, si beve, la si fotografa. E come ogni attrazione turistica che si rispetti, ha il suo merchandising: nei bazar e nelle edicole sono spuntati magneti da frigo con la nave, souvenir di un’estate surreale. A settembre si dice che verrà portata via. Intanto resta lì, tra un brindisi e un reel, in perfetta posa. C’è chi conta i giorni, chi ordina un altro spritz.


 

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