Il Tirreno

Grande distribuzione

Massa, Carrefour cede la gestione: subentra la Bonini srl

di Melania Carnevali
Massa, Carrefour cede la gestione: subentra la Bonini srl

Salvi i 188 lavoratori a tempo indeterminato. Dubbi del sindacato sugli appalti

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MASSA. La comunicazione ai sindacati è arrivata il 9 aprile con una raccomandata firmata da entrambe le società coinvolte dalla trattativa: la Gs spa del gruppo Carrefour e la Bonini srl con sede a Monte San Savino. La prima ha intenzione di cedere a mezzo affitto il ramo d’azienda costituito dall’ipermercato al centro commerciale MareMonti all’azienda aretina, così come già fatto a Pisa e a Lucca. L’insegna rimarrà la stessa, ma la gestione sarà nuova. Non diretta, ma in franchising. I 188 posti di lavoro a tempo indeterminato, garantiscono le società, sono salvi. I lavoratori verranno riassunti con il riconoscimento degli scatti di anzianità, del livello retributivo e degli inquadramenti acquisiti. Anche i prodotti rimarranno gli stessi, quindi non dovrebbe cambiare niente nemmeno per i consumatori. Anche se ci potrebbe essere una disposizione degli spazi diversa da quella che ha caratterizzato l’ipermercato fino ad oggi.

L’operazione non partirà prima di 25 giorni dalla comunicazione ai sindacati. Questi hanno una settimana di tempo per chiedere un incontro alle società. Tra loro, c’è chi esprime dubbi. O, quantomeno, scetticismo.

«Questa scelta del franchising – spiega Francesco Vannucci, vicesegretario territoriale della Ugl – per gli ipermercati non è una novità perché l’intenzione era stata ribadita più volte negli incontri nazionali. La crisi dell’ipermercato di Massa è incominciata dal 2010 e nei diversi anni ha usufruito di ammortizzatori sociali ma non è riuscita nel tempo a diminuire gli esuberi. Non capiamo come la nuova società possa risolvere tutto, ma vedremo. Ultimamente altri dipendenti hanno lasciato Carrefour rendendo meno gravoso il costo del lavoro (forse spaventati dal nuovo cambiamento possibile) ma ritengo che questa “ripulitura” lo abbia reso più appetibile. Speriamo che questa nuova gestione con proprie caratteristiche strutturali e organizzative più profittevole ed economica non penalizzi i dipendenti».

Un punto interrogativo resta invece sul futuro delle decine di lavoratori in appalto – addetti ai servizi di pulizia e sicurezza dell’ipermercato, circa venti in totale – , che al momento non rientrano tra le categorie tutelate. Da quello che è emerso in sede sindacale, dovrebbe essere confermato l’appalto all’azienda che si occupa di sicurezza, ma potrebbe essere cambiato quello per le pulizie. Tutti punti che verranno affrontati al tavolo tra le organizzazioni sindacali e le società. Ugl ha già fatto sapere attraverso il suo vicesegretario territoriale che chiederà l’incontro.

 

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