Il Tirreno

Musica e rispetto

Massa, via due brani sessisti dalla scaletta di Mudibi a Capodanno: il sindaco ha chiesto di non cantarli

Massa, via due brani sessisti dalla scaletta di Mudibi a Capodanno: il sindaco ha chiesto di non cantarli

Il concerto si farà ma non saranno eseguiti al concerto in accordo con l'amministrazione. Persiani: «I rapper devono restare entro certi limiti»

30 dicembre 2023
5 MINUTI DI LETTURA





MASSA. Frasi sessiste contro donne, omosessuali, persone con handicap. Al punto che il repertorio del rapper Mudimbi, uno degli artisti per il concerto di domani sera a Marina di Massa, è arrivato fin in Consiglio comunale dove è stato chiesto all'amministrazione di rinunciare a quel contratto.

All'ordine del giorno della seduta fiume c'erano diversi punti, a partire dal bilancio di previsione e tutti i documenti collegati: piano delle opere, delle alienazioni, documento unico di programmazione (Dup). E proprio nel Dup c’è un passaggio sul contrasto alla violenza di genere. E proprio questo passaggio è stata l'occasione per Dina Dell'Ertole di tirare fuori l'argomento.

Perché tra le canzoni giovanili di Michel Mudimbi, rapper sulla scena dal 2012 e che ha partecipato a Sanremo giovani, ci sono canzoni a dir poco controverse in merito a donne ma non solo.

Frasi contenute soprattutto in due delle sue canzoni e che al momento della lettura in Consiglio della consigliera Dina Dell'Ertole hanno sortito più che un semplice imbarazzo, e la necessità di chiarire la vicenda e l'esibizione che si terrà domani 31 dicembre. Tant'è che dopo i chiarimenti dell'assessore ai Grandi Eventi Giorgia Garau, che già allora contattò l'artista per delucidazioni su quelle frasi «poco carine», il sindaco Francesco Persiani ha poi scritto all'agenzia che organizza l'evento.

«Perché la censura non appartiene ad uno Stato democratico e anzi la libertà deve essere la più ampia», ha precisato Persiani, «ma allo stesso tempo testi non devono andare oltre certi limiti». A tal proposito, ha aggiunto, «gli organizzatori hanno detto che non verrà condotta alcuna esibizione che possa essere considerata lesiva verso donne, minoranze etniche o religiose, portatori di handicap. In particolare le due canzoni incriminate, fuori scaletta e prodotte in periodi oggi lontani dall’artista». Per cui, ottenuta questa rassicurazione, il sindaco ha fatto sapere che in accordo con la giunta il problema è superato. «Sappiamo che i rapper affrontano argomenti delicati, sono spesso trasgressivi, ma devono restare entro certi limiti», ha concluso il sindaco.

Otto ore

Ma questa è stata solo una parentesi per una seduta durata 8 ore visti gli argomenti all'ordine del giorno. Bilancio di previsione innanzitutto, ovvero lo strumento per programmare l’anno che verrà. Tra le maggiori entrate, spiegava l’assessore al Bilancio Marco Mercanti, rientra l’Imu che a fronte di 19 milioni di euro di incassi vede confermare le aliquote vigenti. Simile riscossione dalla Tari (18 milioni), al netto delle riduzioni. Cifre analoghe agli anni scorsi, ma registrando il recupero di circa un milione di euro dall’evasione. Aumentano poi le entrate dalle farmacie (+400 mila euro rispetto gli scorsi esercizi), dalle multe (+300 mila euro), o dall'imposta di soggiorno, che si prevede porti 900 mila euro. Scende inoltre il debito del Comune, che nel 2024 dovrebbe passare da circa 60 a 56 milioni. E poi ci sono le spese. Nel suo elenco, Mercanti ha citato i più 120mila euro per la stagione teatrale, i più 70mila per il settore Cultura, 45mila euro per il progetto Gioco sport.

Piano triennale

Però la voce principale è il piano triennale delle opere pubbliche. Sono infatti 12 i milioni di euro in interventi previsti nel 2024, che salgono a 19,5 milioni entro il 2026. Un piano delle opere, ha detto il sindaco Francesco Persiani che ha delega a Lavori pubblici, «equilibrato, che guarda a tutte le zone della città: dalla montagna alla costa, dal centro alle periferie con attenzione ai nuovi parcheggi, alla sistemazione delle scuole». Tra le varie voci, è previsto l’adeguamento del ponte sul Brugiano per 2,2 milioni di euro, la riqualificazione del mercatino della Partaccia con 600 mila euro per il 2024 e 800 mila per quello seguente. Restando sulla costa, è prevista la pista ciclabile Tirrenica, il proseguimento della riqualificazione del lungomare con la nuova passeggiata, i 700mila euro chiesti alla Regione per il riequilibrio della fascia costiera. Salendo ai monti, 130mila euro sono previsti per la frana di Redicesi, altrettanti per il versante di San Carlo e quello della valle del Frigido. Sono poi previsti 550mila euro per lo stadio comunale, il completamento del camminamento sul ponte di Trieste o il parco del Pomario ducale (300 mila euro). Nel 2024 sono poi previsti i raddoppi dei parcheggi di via Mascagni e via Casola, ma tra gli obiettivi c’è anche quello di via Padova. A questo poi si aggiungono 350mila euro per la manutenzione delle strade, 400mila per gli adeguamenti dei plessi scolastici.

Le opposizioni

Ma prima il piano, e poi soprattutto il bilancio, non hanno trovato il favore delle opposizioni, sebbene approvato dai gruppi di maggioranza. Sul primo, è stata lamentata l'assenza di interventi sui parcheggi in centro città, oppure l'eccessiva presenza di finanziamenti da bandi ancora da vincere, il mancato ricorso a mutui. Non è andata meglio per il bilancio, che ha visto respingere i due emendamenti proposti dal consigliere Dem Stefano Alberti: sgravi ai mezzi pubblici per studenti, contributi alle famiglie per pagare le rette per le società sportive. Ma entrambi sono stati respinti per motivi di equilibri di bilancio, sortendo biasimi diffusi, a partire dal diretto interessato. Il Pd e Massa è un’altra cosa hanno quindi votato contro, lamentando l'aumento dell'imposta di soggiorno, o dei proventi dalle sanzioni del codice della strada, e più in generale la mancanza di visione della nuova maggioranza del sindaco Francesco Persiani. Ma di questo hanno parlato anche Fratelli d'Italia e Noi Moderati, per poi votare contro all'atto.

Perché un bilancio, spiegava Marco Guidi (FdI), «è l’atto politico per eccellenza e rappresenta una visione». Ebbene, ha detto leggendo alcune voci, «la visione diversa sono i 20mila euro per impianti sportivi, 40mila per i cimiteri cittadini, 10mila per arredo urbano, 70mila euro contro barriere architettoniche. Se allora questa è la vostra visione, ha concluso, qui non c’è il centrodestra».

E lo stesso voto contrario è arrivato da Noi Moderati di Lorenzo Pascucci. «Aspettavamo con curiosità e speranza questa giornata, ma quello che è oggi emerge è la grande differenza tra l’amministrazione che vorremmo di centrodestra e che vediamo solo parzialmente».l


 

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni