Il Tirreno

La tragedia

Muore cadendo dai ponteggi: imprenditore di Massa trovato senza vita dal figlio

Muore cadendo dai ponteggi: imprenditore di Massa trovato senza vita dal figlio

È successo tra Ortonovo e Luni. Era solo e stava facendo un sopralluogo per l’installazione di un impianto elettrico

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MASSA. Il telefono del padre squillava a vuoto e così il figlio ha deciso di andare a vedere perché non rispondesse: lo ha trovato senza vita, a terra, ai piedi di ponteggi edili alti circa quattro metri.

Se n’è andato così – probabilmente cadendo nel vuoto – Rafael Torcasio, 62 anni, imprenditore nato in Sud America, ma residente da tempo a Massa. Aveva aperto un’impresa, la Silectra Impianti Elettrici.

È pomeriggio quando l’imprenditore si trova nei pressi di un edificio di via Braccioli, tra Ortonovo e Luni Mare. Secondo quanto hanno potuto appurare i carabinieri della compagnia di Sarzana intervenuti sul luogo della tragedia, – Rafael Torcasio era lì per lavoro: per rendersi conto su come procedere all’installazione di un impianto elettrico. Era solo e nessuno si sarebbe accorto di cosa era accaduto.

Si ipotizza dunque che dovesse fare un sopralluogo dall’alto e al momento non è certo se sia salito sui ponteggi, se abbia utilizzato una scala e se abbia raggiunto il tetto. È probabile che abbia avuto un malore e abbia, di conseguenza, perso l’equilibrio cadendo giù perché Rafael Torcasio era un uomo di esperienza, noto nel suo settore sia nella provincia apuana che nello Spezzino.

Al momento non è certa neppure l’ora della tragedia: i familiari erano preoccupati perché l’avevamo chiamato sul telefono cellulare e lui non rispondeva. Quando il figlio lo ha trovato erano circa le 17, 30 e ha allertato subito il servizio di emergenza-urgenza sperando che ci fossero ancora margini per salvare il padre.

In via Braccioli sono intervenuti i soccorritori della Pubblica Assistenza di Luni, insieme al 118, con medico e infermiere. Sul posto sono giunti anche i carabinieri di Sarzana.

Secondo gli operatori del soccorso, il decesso sarebbe avvenuto non nell’immediatezza dell’intervento ma tempo prima e a causa delle ferite gravi che l’imprenditore ha riportato alla testa e sul resto del corpo.

All’edificio di via Braccioli sono giunti poi anche i proprietari, i carabinieri del nucleo dell’ispettorato del lavoro e il medico legale per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente che resta un incidente, l’ennesimo per la provincia apuana, avvenuto ancora una volta sul lavoro.

L’ipotesi più accreditata resta il malore improvviso come causa della perdita di equilibrio e dunque della caduta che potrebbe essere avvenuta da un altezza di circa quattro metri. l

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