Il Tirreno

MASSA. Il Pd sa che, nonostante la pesante sconfitta elettorale il 25 settembre, può ancora fare da catalizzatore. Può diventare riferimento per l’unità del centrosinistra, in vista delle amministrative del 2023. E, di fronte ad un centrodestra spaccato – la candidatura di Marco Guidi ne è la conferma – si mette al lavoro. E parte dalle fondamenta. Dalla necessità di strutturarsi. Ecco quindi che l’assemblea comunale si riunisce e giovedì sera elegge segretario, a larghissima maggioranza Enzo Ricci, vicesegretari Giovanni Ricci e Gabriele Carioli. Alla presidenza Giovanna Santi. Enzo Ricci, 64 anni, medico, ultimo presidente della 28 Aprile, ha di fronte a se la sfida più grande: quella di ridare linfa al partito e farne il promotore dell’unità di tutto il centrosinistra.

Non è un caso che, dopo la sua elezione, il partito si ponga come priorità proprio quella di costruire un’alleanza il più ampia possibile. Ecco quindi che il Pd massese lancia un appello all’intero centro sinsitra: «Il Pd di Massa si pone l’obiettivo di costruire una proposta di governo della città alternativa alla destra che l’ha guidata negli ultimi cinque anni. Il primo compito del nuovo segretario e dei nuovi organismi dirigenti, eletti all’unanimità dall’assemblea comunale, sarà quindi convocare il tavolo di tutte le forze politiche e dei movimenti a partire da quelli che, in questi anni, si sono opposti, dentro e fuori il consiglio comunale, alla giunta di destra. Il Pd di Massa – prosegue il partito – a tal fine fa un appello pubblico a tutte le forze di centrosinistra a superare divisioni e incomprensioni e a ricercare tutti insieme una proposta unitaria indispensabile per poter affrontare e battere la destra alle prossime elezioni comunali. Il partito, attraverso il nuovo segretario Ricci e i nuovi organismi dirigenti, lavorerà a tale scopo assumendosi la responsabilità di convocare il tavolo del centrosinistra fin dalle prossime ore per verificare la disponibilità delle altre forze politiche a un confronto unitario».

Il partito democratico, quindi, dopo lo choc per la debacle elettorale, si rialza, elegge la segreteria e si assume la responsabilità di farsi promotore di un percorso che punti a coalizzare le forze di centrosinistra, anche quelle fuori dal consiglio comunale. Obbiettivo ambizioso che guarda al modello Carrara dove le divisioni del centrodestra hanno premiato l’unità del centrosinistra intorno al nome di Serena Arrighi. Ora sindaca della città.
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