Il Tirreno

Crisi Croce Bianca, Lorenzetti mediatore convoca un tavolo

Chiara Sillicani
Nella foto accanto gli spazi che ospitano la Croce Bianca in v ia Crispi a Massa
Nella foto accanto gli spazi che ospitano la Croce Bianca in v ia Crispi a Massa

Gli scenari sono preoccupanti: la situazione debitoria di Croce Bianca è pesantissima e la prospettiva di una riassunzione dei dodici lavoratori, da parte di altre associazioni della rete pubbliche assistenze, non è così scontata

2 MINUTI DI LETTURA





MASSA. Gli scenari sono preoccupanti: la situazione debitoria di Croce Bianca è pesantissima e la prospettiva di una riassunzione dei dodici lavoratori, da parte di altre associazioni della rete pubbliche assistenze, non è così scontata.

Il quadro è emerso con chiarezza martedì al tavolo sindacale: Croce Verde Montignoso – spiegava Alessio Menconi, segretario funzione pubblica Cgil – non è accreditata a prendere i servizi propri della Croce Bianca. E per essere accreditata occorrono 60mila euro di lavori sullo stabile che è sede della Croce Bianca e che la Croce Verde di Montignoso ha preso in affitto. Situazione di stallo e dodici persone che rischiano di ritrovarsi a casa. Ecco quindi l’appello alla Provincia e al suo presidente Gianni Lorenzetti perché si faccia mediatore e garantisca la interlocuzione tra le parti.

Quell’appello Lorenzetti lo raccoglie e se la Provincia non ha competenze immediate nella concertazione sindacale, il presidente si fa comunque promotore dell’incontro per mettere le parti intorno ad un tavolo e cercare una soluzione, prima di tutto occupazionale: «I sindacati mi hanno chiesto collaborazione e sostegno e io volentieri lo garantisco. Oggi pomeriggio (leggi ieri ndr) contatterò il presidente regionale di Anpas per capire quale sia la strada percorribile per la tutela dei posti di lavoro. Spero di poter convocare il tavolo entro la fine di questa settimana».

Tempi rapidi, quindi, anche perché in ballo ci sono dodici posti di lavoro. I problemi di Croce Bianca – per ricostruire il quadro – emergono già nel 2015 con una situazione debitoria pesante per il mancato versamento dei contributi ad Inps: Croce Bianca tenta di recuperare e nel 2016-2017 viene siglato anche un accordo con una serie di prepensionamenti. Ma l’esposizione debitoria è troppo pesante. I lavoratori vantano arretrati non solo relativi agli ultimi mesi – da aprile lo stipendio, salvo un piccolo acconto non è arrivato – ma anche relativi al 2016, 2019, 2020.

Nei giorni scorsi il tavolo salta perché la richiesta è la garanzia occupazione che però non arriva. Adesso la speranza è che l’incontro, con la mediazione della Provincia, possa garantire una risposta. A dodici lavoratori. E alle loro famiglie.


 

Primo piano
Turismo

Estate 2025, le vacanze dei toscani ai raggi X: quanto spendono e le mete preferite

di Francesca Ferri
Speciale animali