Il Tirreno

Le “Donne del marmo” prendono casa a Carrara

Alessandra Poggi
Le “Donne del marmo” prendono casa a Carrara

L’associazione, dopo 14 anni, lascia Verona per trasferirsi in terra apuana Già pronti progetti per la valorizzazione dell’imprenditoria femminile

3 MINUTI DI LETTURA





Alessandra Poggi

carrara. Addio a Verona per l’associazione “Donne del Marmo” che, dopo quasi quindici anni, saluta la città scaligera per trasferirsi in terra apuana. Precisamente nella sede di Confindustria Livorno Massa Carrara.

Una scelta mirata, ma anche un nuovo look per questa associazione al femminile. Cambio di rotta con la nuova presidente, Sara Vannucci, il nuovo direttivo e l’intervento sul sito (www.ledonnedelmarmo.it), che riporta nelle varie sezioni le attività organizzate e gli eventi patrocinati; le collaborazioni con gli enti, le associazioni e gli eventi fieristici internazionali.

Parliamo di un’associazione che dal 2006 (anno di fondazione) organizza, promuove e coordina attività e progetti che valorizzano i significati culturali, sociali, artistici nati dall’incontro marmo e donna. O – come spiega una nota stampa– «l’associazione crea condivisione, confronto e partecipazione, mettendo in rete le differenti sensibilità e individuali professionalità, orientandole in un percorso di crescita comune». Insomma, per Verona una perdita per noi un guadagno. Come commenta lo stesso presidente di Confindustria, Matteo Venturi: «Questo trasferimento è un segnale importante per il territorio, che si conferma come centro di attrazione imprenditoriale. Avere le “Donne del Marmo”, oltre che essere un grande segnale di fiducia nei nostri confronti, rappresenta un rafforzamento del tessuto associativo che si arricchisce così di una realtà prestigiosa con cui lavorare e ampliare il nostro campo d’azione. Il settore del marmo – prosegue Venturi – ha una presenza femminile da sempre molto forte che ha sempre dato un contributo fondamentale alla crescita e allo sviluppo del settore. Questa nuova collaborazione lo conferma e siamo felici di poter lavorare insieme a progetti nuovi, volti a coinvolgere sempre più le donne nel sostegno e nella valorizzazione del tessuto economico e sociale del territorio».

In questi anni le “Donne del Marmo” come associazione ha promosso molte attività culturali come convegni, conferenze, incontri presso aziende ed eventi culturali. Sempre creando collaborazioni e sinergie anche con altri settori come l’arte, la moda, la musica, il cinema, la salute, la cucina.

«Sono stati promossi e continueranno ad essere promossi – si legge ancora nella nota stampa dell’associazione – appuntamenti dedicati all’arte e alla cultura del marmo in generale per raccontare ad un pubblico trasversale l’atmosfera del mondo imprenditoriale femminile. Sotto la guida della presidentessa nazionale si sono inoltre strette nuove collaborazioni, con “La Rotta dei Fenici”, con “Loups Garoux Produzioni”, con le riviste di settore “Diamante” e “L’informatore del Marmista”, con il fotografo Stefano Lanzardo, e sono state nominate le nuove delegate regionali per supportare e promuovere sui vari territori l’attività associativa. L’associazione ringrazia Pierfrancesco Bernacchi, presidente della Fondazione nazionale Carlo Collodi e Premio Donna del Marmo 2020, con il quale sta sviluppando un progetto culturale legato al marmo, al design, alla scultura e all’ambiente, che avrà visibilità internazionale. Grazie per la disponibilità anche al presidente Matteo Venturi e al direttore Umberto Paoletti, che si sono dichiarati entusiasti di avere sul territorio un’associazione del settore lapideo al femminile». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il disastro
Lacrime e decisioni

Calenzano, la Regione vuole spostare il deposito dell’esplosione: «Qui non può stare». I parenti delle vittime: «Diteci come sono morte»

di Tommaso Silvi, Libero Red Dolce e Luca Barbieri
Sportello legale