Lucchese Varato il tridente leggero per vincere a casa del Montevarchi
L’ultimo successo esterno rossonero risale all’8 gennaio contro l’Imolese
LUCCA. Sarà più forte la voglia disperata di lasciare l’ultimo posto oppure il desiderio di consolidare la propria posizione playoff, magari rosicchiando qualche punto alle dirette concorrenti? Toccherà al “tribunale” del Brilli-Peri, calcio d’inizio alle 14.30, a e mettere quei verdetti parziali, al termine della stagione regolare mancheranno altri nove turni, che Aquila Montevarchi e Lucchese chiedono in un derby dall’alta posta in palio. Su un campo storicamente ostico, l’ultimo blitz di marca rossonera risale a 38 anni fa, capitan Andrea Tiritiello e compagni proveranno a bissare il successo ottenuto all’andata.
In quell’occasione, era lo scorso 23 ottobre, decisiva fu una perla nella ripresa di Giovanni Bruzzaniti, miglior marcatore dei suoi (cinque gol) e uno degli elementi più caldi a disposizione di Maraia. I 20 punti che separano la Lucchese dalla formazione rossoblù, guidata in panchina dal vice allenatore Jonathan Binotto (Banchini deve scontare una giornata di squalifica), non devono però ingannare. Questo impegno sarà tosto: parola del tecnico di Santa Maria a Monte. «Non voglio più parlare di momento decisivo per fare il salto di qualità: quando lo abbiamo menzionato, poi il campo ha dato risposte differenti.- dice Ivan Maraia- É finito il tempo delle battute d’arresto come contro la Recanatese (ieri, confermando il suo ottimo momento di forma, la squadra marchigiana ha imposto il pari all’Artemio Franchi di Siena, ndr). Queste ultime 10 partite hanno tutte lo stesso valore: giocare a Montevarchi, non fa differenza che scendere in campo al “Manuzzi” di Cesena. Essendo ultimi in classifica, logico che i rossoblù possano avere qualche problema. Spetterà a noi mettere in evidenza i loro limiti».
Riguardo alla formazione, il trainer rossonero decide di non svelare le carte, ma la sensazione è che si vada verso la conferma dell’undici che ha superato 3-0 la Vis Pesaro sette giorni fa. «Squadra che vince non si cambia? Devo ancora valutare qualche aspetto. Nulla da togliere alla bella risposta che i ragazzi hanno fornito domenica scorsa. Peccato per il lieve infortunio subito da Di Quinzio. Davide stava crescendo vertiginosamente di condizione. Se non riusciremo a recuperarlo per la panchina, contiamo almeno di averlo a disposizione contro l’Ancona».
Anche contro il Montevarchi, peggior difesa del girone con 44 reti al passivo (un primato negativo condiviso con l’Imolese), l’ex tecnico del Pontedera proseguirà sul solco di un tridente offensivo privo sì di un vero e proprio ariete d’area di rigore, ma ricco di qualità e rapidità. In tal senso, l’importanza di due interpreti come Giuseppe Panico e Diego Fabbrini aumenta notevolmente. «Stiamo parlando di giocatori di ottimo livello, che cercherò di sfruttare nel migliore dei modi sia per il ruolo che per la loro autonomia. Panico era arrivato in una condizione fisica migliore, avendo disputato qualche partite con la maglia del Crotone. Fabbrini, al di là del fatto che si alleni con noi da nemmeno un mese, con il suo ingresso in campo ha spaccato il match contro la Vis Pesaro». Le condizioni atmosferiche (è prevista pioggia abbondante) potrebbero variare le decisioni maturate nella giornata di ieri.
A dirigere il derby sarà il signor Valerio Pezzopane della sezione de L’Aquila. Nessun precedente con la Lucchese mentre la giacchetta nera ha diretto in serie D il Montevarchi che, il 21 marzo 2021, conquistò un punto sull’impianto di San Donato Tavarnelle (1-1).
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