Il Tirreno

Lucca

Rally, Nucita conquista il Ciocchetto


	La Skoda Fabia R2 guidata da Nucita affiancato alle note da Floris 
La Skoda Fabia R2 guidata da Nucita affiancato alle note da Floris 

Il pilota siciliano domina il rally di Natale dal primo all’ultimo chilometro.

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CIOCCO. È stato padrone del 34° Rally Il Ciocchetto dalla prima all’ultima prova speciale delle due tappe: Andrea Nucita, con Alessandro Floris alle note a bordo della Skoda Fabia RS Rally2 curata da Lion Team e gommata Michelin hanno conquistato d’autorità il rally di Natale. Il bilancio finale parla di sei parziali in prova speciale sui quattordici totali, con una prima tappa tutta all’attacco e la seconda a gestire un buon vantaggio, circa undici secondi, mai rassicuranti però su queste strade. “Sono davvero soddisfatto della mia gara, la terza con questa vettura – spiega il talentuoso pilota siciliano – e sono felice di avere vinto al “Ciocchetto” che ho disputato per la prima volta lo scorso anno con una Renault Clio R3 e di cui mi sono innamorato! Ovviamente grande merito va anche al mio navigatore Alessandro Floris e alla Fabia Lion Team davvero perfetta. Non è stato facile districarsi su queste speciali molto tecniche e rese insidiose da un fondo molto viscido e con scarsa aderenza”. Poco più in là Alessandro Floris accarezza orgoglioso il Trofeo Maurizio Perissinot, consegnatogli da Serena, figlia dell’indimenticabile “Icio”, che premia il navigatore primo classificato.

Il vincitore del “Ciocchetto” dello scorso anno il ligure Fabio Andolfi, con Menchini, era tornato su queste strade alla caccia del bis, con la Skoda Fabia RS Rally2 PA Racing: dopo aver subito il primato di Nucita in tappa 1, il più vicino degli inseguitori ha tentato un attacco nelle prime fasi di tappa 2, riuscendo però solo a ridurre di poco lo svantaggio. Mai in discussione il secondo posto di Andolfi, molto più serrata è stata la lotta per il terzo gradino del podio. Il reggiano Gianluca Tosi, con Berni, a bordo della Skoda Fabia RS Delta Rally è riuscito far suo il piazzamento e a contenere il ritorno, soprattutto nella fase finale, del lucchese Rudy Michelini, con Perna alle note, che ha ritrovato nel finale efficacia e passo fino a portarsi ad un soffio, poco più di un secondo, dal podio.

Degna di nota la gara del giovane Marco Butti, con l’esperto Zanini alle note e la Toyota Yaris GR Rally2 di Delta Rally. Una carriera di grande caratura, nonostante i soli venti anni di età, sui circuiti di mezzo mondo, il comasco era in sostanza al suo primo “vero” rally. “Mi sento rallista dentro – diceva Butti – e la fama di gara difficile del “Ciocchetto” mi ha sempre incuriosito. E non mi ha deluso. Mi sono divertito un sacco su queste strade e, nel finale, cominciavo anche ad avere bene in mano la vettura”. Il tutto sintetizzato da un quinto posto conclusivo finale, a tre secondi dal podio, ma soprattutto da una tripletta di vittorie in prova speciale nelle fasi finali. Butti è anche il migliore alla fine tra i molti giovani e giovanissimi al via del “Ciocchetto”. Il diciassettenne Matteo Bernini, navigato dal campione Piero Longhi, non è riuscito ad entrare in sintonia con la per lui nuova Hyundai i20 Rally2 Friulmotor su prove molto tortuose e viscide cui non era abituato, ritirandosi poi per problemi alla trasmissione. Difficoltà che hanno trovato anche il diciottenne sardo Valentino Ledda, con Demontis, a tratti comunque competitivo con la Renault Clio Rally3 e il sedicenne pistoiese Lorenzo Lenzi, con Grilli, il cui debutto in un rally italiano è stato complicato da una “toccata” nello shakedown e che poi non ha trovato il giusto feeling con la Skoda Fabia RS Rally2 curata Pavel Group.

Doppietta Lion Team al Ciocchetto, che porta a casa anche il primato indiscusso nella categoria Rally3 del forte pilota versiliese Gianandrea Pisani, con Biagi, in testa dalla partenza all’arrivo, con un vantaggio che è andato incrementandosi. In una battaglia tutta tra Renault Clio Rally3 alla caccia della Coppa Rally Dreamer TV e il ricco premio in palio (la partecipazione al Rally Il Ciocco e Valle del Serchio 2026 con una vettura Rally2), la lotta si è subito ristretta agli altri gradini del podio. Con continui saliscendi in classifica ed un rush finale da cardiopalma, alla fine il secondo posto è stato preda del piemontese Mattia Perosino, con Alessia Binello che hanno regolato di circa tre secondi Nicolò Ardizzone, con Valentina Pasini, e Alessandro Ciardi, navigato da Castiglioni, dietro a soli 17 centesimi di secondo. Un testacoda con spegnimento della vettura nel finale ha fatto precipitare in classifica i Verbilli padre e figlio, protagonisti da podio per due terzi di gara.

Parlando di sfide al “Ciocchetto”, spicca quella in famiglia Marcucci, patron degli eventi rally al Ciocco, entrambi con la Skoda Fabia Rally2. Stavolta è stato papà Andrea, con Gonella alle note, a spuntarla, per un soffio, poco più di un secondo, sul figlio Luigi, con Vellini a fianco.

Valerio Barsella, dal ponte di comando di O.S.E., è soddisfatto di una ulteriore edizione di successo del “Ciocchetto”. “È diventato davvero un evento speciale il nostro rally. Portiamo avanti con passione l’idea di Maurizio Perissinot, che aveva trovato l’appoggio convinto di Guelfo Marcucci, colui che ha portato i rally al Ciocco. Anche quest’anno difficile e complicato, il rally di Natale è stato sempre ambito anche da parte di tanti piloti di alto livello, come dimostra l’Albo d’Oro. E quest’anno, cosa che ci fa davvero piacere, c’è stato anche un grande abbraccio record di pubblico. Nel fare gli auguri di buone feste a tutti gli appassionati, do appuntamento a tutti al 49° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, l’ultimo fine settimana di marzo 2026”.

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