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Lucca, nuova sede da 8 milioni: ma il tesoro di Akeron sono i dipendenti

di Michele Masotti

	Il sindaco Mario Pardini al centro tra gli imprenditori Manuel Vellutini (a sinistra) e Marco Pierallini (a destra)
Il sindaco Mario Pardini al centro tra gli imprenditori Manuel Vellutini (a sinistra) e Marco Pierallini (a destra)

L’azienda si rinnova: «Ogni dettaglio è stato pensato per creare un ambiente che sappia valorizzare le persone»

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LUCCA. La nuova era di Akeron, azienda leader nello sviluppo di soluzioni software guidata da Manuel Vellutini e Marco Pierallini, è ufficialmente iniziata ieri mattina con l’inaugurazione della sede principale di via Carlo Angeloni a Sant’Anna nell’edifico occupato, fino a quattro mesi fa, da Agos Ducato.

Un passo in avanti che rispecchia i valori cardini di questa realtà imprenditoriale: unire le proprie radici al futuro, abbinando innovazione e tecnologie al benessere delle persone. Un legame con Lucca tanto simbolico quanto fisico in virtù di un quartiere generale che si affaccia sulle mura e ospita i 200 dipendenti del team corporate, diventando il cuore operativo di un’azienda che, come ama ripetere il co-ceo Vellutini, “ha i piedi ben saldi a Lucca e la mente rivolta al mondo”.

La struttura

Il nuovo headquarters si sviluppa su 3.800 metri quadrati, in un complesso comprendente una villa storica e due palazzine, collegati da spazi comuni pensati per favorire incontro, dialogo e collaborazione. Dopo il trasferimento dalla storica sede di via Farnesi completato nei giorni scorsi, gli uffici sono già a pieno regime.

La palazzina

A ospiterà la reception più gli uffici dediti allo sviluppo del software, la palazzina B sarà riservata ai dipendenti chiamati a intrattenere i rapporti con i clienti per i loro software mentre nella villa, che si staglia sulla sinistra rispetto all'ingresso, troveranno spazio i vertici aziendali e l’area marketing. Tutto questo senza dimenticare, inoltre, i 1.800 metri quadrati di parcheggio interrato che contiene 80 posti auto. Un esempio di architettura responsabile e tecnologia intelligente prodotto da un investimento, finanziato dai soci di maggioranza dell’azienda, superiore agli 8 milioni di euro. A disposizione dei dipendenti ci sono colonnine di ricarica per auto elettriche e per e-bike, in linea con la visione di sostenibilità che Akeron promuove da anni.

Forza delle persone

La crescita di Akeron, passata in pochi anni ad annoverare 220 dipendenti, è incessante come testimoniano gli uffici aperti a New York, Londra e Parigi. Le radici, però, restano ancorate a Lucca. «Ci inorgoglisce avere tantissimi dipendenti che provengono dalla nostra città e provincia – dichiara Manuel Vellutini – La maggior parte sono giovani, con una media d'età che si aggira sui 32 anni. Sono convinto che la vera forza di Akeron risiede nelle persone che quotidianamente svolgono la propria parte. Sentivamo l'esigenza non solo aziendale ma anche sociale di una nuova casa così da facilitare la connessione tra i nostri collaboratori. Vivere l'azienda significa trovare la bellezza nello stare insieme per costruire un qualcosa di importante».

Evoluzione e identità

L'altro co-ceo Marco Pierallini, figlio di Pierluigi fondatore dell'azienda nel 1986, ha focalizzato l'attenzione sul percorso imprenditoriale compiuto negli ultimi anni. «Vogliamo dimostrare, come abbiamo già fatto in passato (il riferimento è all'esperienza vissuta con Tagetik ndr), che anche in una città di provincia si possa mettere in piedi, nel comparto tecnologico, un'azienda di livello internazionale – dice Pierallini – La giornata odierna (ieri per chi legge ndr) è sia un traguardo sia un punto di partenza, coerente con il nostro Dna. La nuova sede sarà il punto di riferimento operativo e identitario. Ogni dettaglio è stato pensato per creare un ambiente che sappia valorizzare le persone. Dovremo interpretare correttamente le sfide imposte dall'intelligenza artificiale». Diverse le istituzioni presenti: dal sindaco di Capannori Giordano Del Chiaro, passando per il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Massimo Marsili al primo cittadino Mario Pardini. «La crescita di Akeron è partita nel 2016 – ricorda il sindaco – La storia di quest'azienda ci insegna come una città come la nostra, ricca di storia, possa avere un futuro luminoso nel comparto tecnologico». l

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