Il Tirreno

Lucca

L’episodio choc

Passeggeri sul treno della paura in Toscana, il racconto: «Situazione da brividi»

L'esterno della stazione
L'esterno della stazione

Le testimonianze dei passeggeri del regionale 18535, il rappresentante dei ferrovieri: «Episodi frequenti»

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LUCCA. «Mio figlio era sul treno: ha avuto un attacco di panico». «Mia figlia si trovava nel vagone accanto, un panico incredibile». «Scene allucinanti, sangue ovunque». «C’era anche mia figlia: situazione da brividi, ragazzi che piangevano e urlavano disperati. Ma ci rendiamo conto?».

Queste sono alcune delle testimonianze riportate dai genitori dei ragazzi che erano sul treno e che hanno vissuto nel panico per il tempo del viaggio da Viareggio a Lucca, quando è scoppiato il marasma (Qui cosa è successo).

Secondo alcune testimonianze l’accoltellatore, in evidente stato di alterazione, girava per i vagoni a torso nudo e armato di coltello. Due ragazze in particolare, una volta arrivate a Lucca, sono state soccorse dai mezzi del 118: erano in lacrime e sotto choc per quello che avevano visto. Il bilancio poteva essere peggiore, considerando che il treno era pieno di passeggeri: e quando si scatena il panico in una situazione del genere, le cose possono davvero sfuggire di mano e la calca fuori controllo diventa il pericolo maggiore.

La questione della sicurezza sui treni torna prepotentemente d’attualità. «Non è un caso isolato – spiega Antonio Rocca, responsabile ferrovieri Fit Cisl –. Situazioni di questo tipo si verificano di frequente. Già in passato la linea Viareggio-Firenze era stata segnalata come una delle più a rischio. Dopo il calo di presenze nel periodo del Covid, ormai i numeri ci dicono che le persone hanno ripreso a viaggiare in treno. Perfino più che nel 2019. E più gente viaggia, più possono capitare episodi di questo tipo. Abbiamo scritto molte volte alle istituzioni, per chiedere che venga ripristinata la cabina di regia a cui partecipavano i prefetti, i rappresentanti delle forze dell’ordine, quelli di Ferrovie e ovviamente i sindacati dei ferrovieri. Auspichiamo che questa richiesta venga presa in considerazione quanto prima».

Ferrovie dello Stato mette in evidenza come ormai la maggior parte dei treni e delle stazioni siano dotati di sistemi di sorveglianza. Inoltre, ricorda che da giorni in Toscana ha preso il via la sperimentazione delle bodycam per il personale di FS Security: per i prossimi quattro mesi, saranno messi a disposizione degli operatori 10 dispositivi con l’obiettivo di aumentare la sicurezza di personale e viaggiatori.

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