Il Tirreno

LUCCA. Momenti di caos e paura lunedì 2 giugno, poco prima delle 22, alla stazione di Lucca, per un accoltellamento tra cittadini marocchini avvenuto sul treno regionale Viareggio-Firenze. Il convoglio, programmato per le 20,10, in realtà è partito dalla cittadina versiliese con 50 minuti di ritardo per il grande sovraffollamento dovuto ai rientri dopo il weekend lungo del 2 giugno.

Il panico

Non appena il treno si è messo in marcia, si è sparsa la voce che c’era stato un accoltellamento a bordo e subito si è scatenato il panico. Quando il treno è arrivato alla stazione di Lucca, in tanti sono scesi di corsa. A piazzale Ricasoli sono arrivate le volanti della questura e le gazzelle dei carabinieri, nonché tre mezzi del 118.

Le testimonianze

«Mio figlio ha avuto attacco di panico», racconta una mamma sulla nostra pagina Facebook, dove sono centinaia i commenti alla notizia. «Mia figlia era nel vagone accanto. Panico incredibile». «Mio figlio era su quel treno, ha avuto paura».

L’accoltellamento

Tra i passeggeri scesi dal convoglio non sono stati trovati feriti, solo un paio di ragazze sotto choc per la tensione e la calca. Il treno è ripartito, ma alla stazione di Altopascio si è di nuovo fermato: il capotreno ha trovato un 27enne di origine marocchina, residente a Prato, con due lievi ferite da taglio (una alla gamba e una al costato). Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che dopo aver sentito il ferito e altri testimoni, si sono messi a caccia del responsabile dell’accoltellamento.

I coinvolti

Dopo lunghe ricerche, è stato individuato il presunto colpevole: si tratta di un 22enne marocchino, anch’egli residente a Prato. Individuato anche un presunto secondo aggressore, che avrebbe dato un pugno all’accoltellato. Al termine delle indagini i due saranno denunciati dai militari dell’Arma. 

Intanto, ieri sera il ferito è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale Lucca, dove è stato medicato. Per lui la prognosi è di 7 giorni.