Salanetti, impianto attivo entro giugno 2026 per non perdere 15 milioni di fondi
I tempi del progetto. Intanto arriva il via libera alla rotonda sulla Provinciale
LUNATA. L’impianto di recupero di rifiuti tessili e di prodotti assorbenti dovrà entrare in funzione entro il 30 giugno 2026. Se la scadenza temporale non dovesse essere rispettata verrebbero meno i fondi previsti dal Pnrr: 5. 411. 458 euro per il fronte del tessile e 10 milioni per il riciclo di pannolini, assorbenti e pannoloni.
La tempistica, con l’indicazione del rischio di perdere i soldi, è inserita nel protocollo d’intesa da siglare tra Provincia, Comune e Retiambiente (soggetto attuatore del progetto) approvato con delibera di giunta per realizzare una rotatoria tra la via Provinciale Antonio Rossi e la strada comunale che porta a Salanetti. Un intervento che si rende necessario per l’aumento dei mezzi pesanti che faranno la spola con il capannone di via Pistoi nel cuore dell’area industriale dove sorgerà l’impianto contestato dai comitati ambientali e dalle minoranze del confinante Comune di Porcari con il sindaco Leonardo Fornaciari in polemica con il suo partito (sostenitore del progetto) al punto da non rinnovare la tessera del Pd.
I costi di progettazione e quelli per le indagini sono a carico di Retiambiente. La ripartizione degli ulteriori costi necessari per la realizzazione dell’opera sarà definita, con successivo accordo tra il Comune di Capannori e Retiambiente «o gli altri soggetti che potranno essere chiamati a contribuire una volta terminata la fase di progettazione preliminare ed in tale ripartizione non sarà in ogni caso partecipe la Provincia di Lucca» si legge nel protocollo d’intesa.
Provincia e Comune proprio per accelerare l’iter del progetto e far rientrare nei termini la realizzazione dell’impianto, «intendono offrire al proponente (Retiambiente, ndr) , condizioni di realizzabilità dell’intervento infrastrutturale di compensazione, agevolando l’iter di approvazione del progetto della rotatoria.
È stato il Comune a chiedere la realizzazione di una rotatoria nel punto di intersezione della strada provinciale Antonio Rossi con la strada comunale di Salanetti, «quale misura compensativa, con lo scopo di aumentare la sicurezza dell’entrata/uscita dei mezzi di trasporto (autocarri) dalla omonima zona industriale del comune di Capannori» esigenza emersa nel corso della verifica ambientale e riportata nel decreto di esclusione dalla valutazione di impatto ambientale.
Nel novembre scorso il Tar aveva respinto il ricorso di due cittadini di Porcari contro l’esclusione dalla valutazione di impatto ambientale dell’impianto. Per i giudici amministrativi i punti sollevati dai privati sulla vicinanza della casa al centro e sul rischio idraulico erano infondati per annullare il provvedimento della Regionel
Pietro Barghigiani
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