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Lucca, allarme usura: le richieste causate da separazioni, prestiti e ludopatie. Ma in tanti si vergognano a chiedere aiuto

Lucca, allarme usura: le richieste causate da separazioni, prestiti e ludopatie. Ma in tanti si vergognano a chiedere aiuto

Il centro della Misericordia offre una mano a chi è in difficoltà

11 febbraio 2024
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LUCCA. Quella piaga sociale chiamata usura, per tanti cittadini una morsa dalla quale diventa sempre più difficile liberarsi, continua a trovare terreno fertile nell’attuale contesto economico, lastricato di incertezze di ogni tipo.

Nonostante questo, però, sono in calo le persone che a Lucca chiedono aiuto al Centro ascolto, curato dalla Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura, attivo all’interno della confraternita della Misericordia (le altre due sedi in provincia si trovano a Viareggio e Barga).

Gli Sos

Basti pensare che, giusto per fornire un dato, negli ultimi cinque mesi sono stati soltanto 21 i soggetti che hanno deciso di rivolgersi a questo servizio, completamente gratuito, attivo dal 2000. Ma questa tendenza al ribasso non riguarda esclusivamente la città bensì tutti gli altri centri che dispongono di questo sportello nei loro territori.

Stando al “Bilancio di missione” 2022 redatto dalla Fondazione Toscana, il report più recente a disposizione, nei 46 sportelli sparsi sul territorio regionale sono stati effettuati 502 colloqui e realizzate 298 consulenze. Di queste solo 63 sono stati i finanziamenti inoltrati alle banche, per 5, 5 milioni di euro complessivi, di cui 42 erogati dagli stessi istituti bancari in una cifra stimata attorno ai 3, 9 milioni.

Motivi del calo

«Ci sono un paio di ragioni alla base di questo calo – spiega Giuliano Belcari, assieme a Salvatore Barsotti e Marcello Giannotti (tutti ex bancari) il responsabile del centro di ascolto lucchese – . In prima istanza persiste una sudditanza, quasi di paura, nel rivelare la propria difficile condizione economica. Fino a quattro anni fa, per esempio, si presentavano da noi soltanto le famiglie: ora, in alcuni occasioni, ci siamo trovati di fronte in loro rappresentanza gli avvocati. Oltre a ciò, sono sempre più frequenti i casi in cui le banche, specialmente le filiali locali, dimostrano una certa diffidenza nell’accogliere le pratiche da noi portate alla loro attenzione».

Con amarezza, complice il passato lavorativo che li unisce, i tre responsabili non hanno potuto che constatare una certa reticenza nell’erogare il credito. «Un ruolo decisivo lo gioca la sensibilità della filiale – prosegue il triumvirato della Misericordia – . Non essendo tenuti a giustificare il loro rifiuto anche per noi, che per decenni abbiamo lavorato in quel contesto, diventa difficile intuire il motivo. Una cosa è certa: tutte le pratiche da noi proposte alle banche avevamo tutti i requisiti necessari».

L’identikit

Allo sportello di via Gaetano Luporini si presentano persone costrette a fare i conti con problemi diversi. «Per lo più si rivolgono a noi soggetti con alle spalle situazioni familiari a dir poco complicate – precisano dalla Misericordia – . Da coloro che si sono separati, passando per individui alle prese con la ludopatia fino ad arrivare ai piccoli operatori commerciali. Senza dimenticare, poi, le persone che si indebitano per le troppe spese con le finanziarie. Ultimamente abbiamo dovuto fronteggiare casi dai risvolti drammatici, come sono quelli legati al rischio di perdere all’asta la propria abitazione. Quando riusciamo ad aiutare l’interessato a sventare quest’eventualità, la soddisfazione, così come per tutti i contributi erogati, è veramente contagiosa».

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