Il Tirreno

PISA. Gianluca ha 4 anni, non cammina e ha difficoltà visive e uditive. È affetto dalla sindrome di Pallister-Killian, una malattia genetica rara e complessa che comporta gravi problemi motori e di ipotonia. Vive con la sua famiglia al secondo piano di un palazzo nella zona dello stadio cittadino e portarlo fuori, anche solo per una passeggiata, era diventata un’odissea quotidiana. Ma la macchina della solidarietà ha funzionato in tempi record.

Donazioni in tempi record

In soli sei mesi le donazioni sono arrivate a quota 35 mila euro: l’importo che servirà a installare un ascensore esterno fuori dalla casa nella quale Gianluca abita assieme alla sua famiglia, che così potrà contare su uno strumento fondamentale per agevolare la gestione degli spostamenti e migliorare la propria qualità della vita.

Oltre all’ascensore, la somma raccolta consentirà la realizzazione di alcuni interventi di adeguamento dell’abitazione alle esigenze del piccolo. Un gesto concreto e importante che nasce dall’interessamento dell’associazione “Insieme per sognare” con sede a Pisa e in Valdera, attiva dal 2015 nella promozione di raccolte fondi e iniziative a scopo benefico.

L’associazione e il supporto

Dalla prima campagna per supportare il piccolo Christian al cosiddetto "alloggio sospeso”, dedicato alle famiglie che arrivano da fuori regione e devono ricoverare i propri figli all’ospedale Santa Chiara di Pisa. Non appena quest’estate i membri dell’associazione sono venuti a conoscenza della necessità di Gianluca e della sua famiglia, non hanno esitato ad attivarsi, coinvolgendo una rete di associazioni e personalità di spicco del mondo dello sport, come l’allenatore del Pisa Alberto Gilardino, Gigi Buffon e Paolo Di Canio.

E proprio da un personaggio noto del calcio italiano – che però ha chiesto di restare in anonimato – è arrivata una delle tre donazioni da 5mila euro (le altre sono state quelle dell’azienda Toscana Pallets di Bientina e del sindacato Uil di Pisa) che hanno accelerato i tempi.

«Non ci aspettavamo di fare così in fretta, siamo felicissimi – commenta Gianluca Lugli, presidente dell’associazione Insieme per sognare – Come le altre volte lo abbiamo fatto non per farci dire bravi ma perché ci piace aiutare le famiglie che ne hanno bisogno. Ed è sempre una grande emozione, grazie a tutti coloro che hanno partecipato».