Il Tirreno

LUCCA. Il dramma si consuma poco prima delle 20 sotto una pioggia battente sulla poco illuminata, almeno in quel tratto, via Romana ad Antraccoli accanto al distributore di benzina Esso. Un giovane padre si trova vicino al bar Fata Mata e attraversa la strada per raggiungere la sua auto. Ma non riesce ad arrivare dalla parte opposta della carreggiata. Percorre venti metri e una Renault Clio bianca condotta da una ragazza poco più che ventenne lo travolge. Il pedone viene scaraventato sul cofano, sfonda il parabrezza dell’utilitaria e poi finisce sull’asfalto. La conducente non riesce a frenare e trascina il corpo dell’uomo, che resta incastrato sotto la vettura, per diversi metri.

Per Luca Salvatori, 48 anni, sposato e padre di due figli, nato a Pescia e residente da qualche anno in località Conti ad Altopascio, non c’è più nulla da fare. I soccorsi sono immediati, con l’ambulanza della Croce Verde di Lucca e l’automedica inviate dalla centrale operativa del 118. E vengono allertati anche i vigili del fuoco per aiutare i volontari a estrarre il corpo da sotto il veicolo. Incompatibili con la vita il trauma cranico e le lesioni toracico-addominali. Sotto choc la conducente della vettura che si ferma subito e per prima avverte i soccorritori.

L’indagine

Sul posto, per ricostruire la dinamica dell’incidente, gli agenti della municipale che, con l’aiuto di una volante della polizia addetta a regolare il traffico intenso di quell’ora, si premurano di avvertire immediatamente il magistrato di turno Lucia Rugani. Dai primi riscontri pare che l’automobilista stesse viaggiando verso Lucca forse per tornare a casa quando si è verificato il terribile incidente. La forse pioggia unita alla scarsa visibilità sono state le concause della tragedia. Resta da capire se il pedone abbia attraversato o meno sulle strisce pedonali che si trovano non molto distanti dal bar. Dopo i rilievi di legge il magistrato ha dato il nullaosta per la rimozione del cadavere che è stato trasferito all’obitorio dell’ex Campo di Marte in attesa che il magistrato incarichi il medico legale per il riscontro diagnostico. L’automobilista, che verrà indagata con l’accusa di omicidio colposo, è stata sentita dai vigili urbani e sottoposta agli accertamenti di rito. Luca Salvatori lavorava nel settore della vendita e distribuzione di estintori e materiale per la sicurezza. Era sposato da alcuni anni con una ragazza originaria di Roma.