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Il futuro del rafting è sulla Lima con i bambini del team Rockonda

di Emanuela Ambrogi
Il team
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Sei elementi dagli otto ai dieci anni di età sono i più giovani del nostro Paese a praticare, e con successo, questa impegnativa disciplina sportiva

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BAGNI DI LUCCA. Si allenano nel rafting sulle acque del torrente Lima gli atleti di rafting più giovani di tutta Italia.

Sono sei bambini che abitano nel Comune di Bagni di Lucca e fanno parte della società sportiva Rockonda, nella sezione allievi. La loro età va dagli otto ai dieci anni. Si sono avvicinati a questa pratica sportiva frequentando le giornate dei campi estivi sul torrente. Nei primi due giorni di aprile torneranno per una prova sulle acque del Brenta, vicino a Bassano del Grappa, insieme alle loro famiglie e alcuni componenti della società Rockonda. Sul Brenta erano già stati nel mese di ottobre.

In fase di preparazione sono intanto i campi estivi per la prossima stagione. È possibile effettuare prove gratuite tutti i sabati (occorre solo la prenotazione al numero 392 8359800).

Ma, tornando ai protagonisti, è senza dubbio una formazione speciale quella degli allievi della società di rafting Rockonda, con sede a Cevoli di Fabbriche di Casabasciana. È formata da una bambina, Agnese Magi, e da cinque maschietti: Gabriele Amidei, Leonardo Bacci, Lorenzo Fabbri, Leo Giannini, Gioele Martinelli. Negli scorsi fine settimana hanno partecipato alla due giorni di gare disputate sul Lima per rafting e canoa, valevole per la coppa italiana di rafting e per il campionato toscano di kajak canoa. Hanno percorso anche loro il tratto che da Cevoli, punto base, arriva fino a Ponte a Diana e hanno compiuto i loro slalom. Ciascuno ha ricevuto un premio, ma il loro sorriso è stato il premio più bello per gli organizzatori.

«È davvero una bella soddisfazione vedere questi bambini così contenti, pieni di entusiasmo – afferma Fabio Corsi, della società Rockonda – nei loro allenamenti non sono mai da soli, compiono ogni azione in sicurezza, con loro c’è sempre una guida. Sono arrivati alle gare in modo graduale. Hanno imparato a cadere nell’acqua, a rialzarsi, a fare squadra. È una grande soddisfazione vederli mentre si allenano». I bambini si sono avvicinati al rafting durante i campi estivi e ora effettuano due allenamenti per settimana, uno nella palestra comunale e l’altro in acqua. «A ottobre siamo andati i vicino a Bassano del Grappa, sul Brenta, insieme ai loro familiari. Lì c’è un campo slalom simile al nostro. Ci torneremo nei primi due giorni di aprile, le famiglie dei bambini si stanno già organizzando. È molto bello – prosegue Corsi – anche il lavoro di squadra che viene fatto dalle famiglie dei bambini, come in tanti hanno potuto verificare questo fine settimana, quando sulle acque e sulle sponde del torrente Lima si è formata un’unica grande famiglia. Tutti si sono dati da fare: associazioni sportive, famiglie, atleti, volontari della Croce Rossa, il gruppo dei canottieri di Firenze».

Il torrente Lima intanto è sempre più freequentato da persone che arrivano da tutta Italia. Gli i ospiti intervenuti all’ultima manifestazione scorsa hanno potuto anche vedere un disegno del progetto del campo fisso. Sono arrivati 70 equipaggi per un totale di oltre 250 atleti. Tantissime anche le persone giunte per fotografare e riprendere col telefonino le gare.
 

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