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Niente elisuperficie al San Luca Uil: «Lì il parcheggio dipendenti»

La piattaforma è stata realizzata troppo vicino alle case ed è inutilizza
La piattaforma è stata realizzata troppo vicino alle case ed è inutilizza

Il Consiglio di Stato boccia i ricorsi, il sindacato chiede spazi per i lavoratori

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LUCCA.  «Ora che la giustizia amministrativa ha messo una pietra tombale sull’elisuperficie dell’ospedale San Luca di Lucca non perdiamo altro tempo: utilizziamo quell’area per realizzare parcheggi destinati ai dipendenti della struttura così da dare una risposta in maniera decisiva al problema della carenza di stalli dedicati che ormai si trascina da anni, come denunciato dal nostro sindacato a più riprese».

A lanciare la sfida sono il segretario della Uil Fpl, Pietro Casciani, con Andrea Lunardi, referente aziendale Uil Fpl, e Luca Menicucci, componente Rsu Uil Fpl, che prendono la palla al balzo dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato che boccia in maniera definitiva i ricorsi presentati sia dal Concessionario Sat sia dall’azienda sanitaria negli anni passati per la realizzazione dell’elisuperficie al San Luca. La questione sotto il profilo normativo e amministrativo ormai è chiara: dall’apertura del San Luca a dicembre del 2014 l’elisuperficie non ha mai avuto il via libera. Bloccata dagli enti competenti perché troppo vicina alle case, come aveva evidenziato un parere negativo dell’Arpat.

Troppe emissioni rumorose a carico dei residenti che avrebbero avuto la vita stravolta dall’opera. «La sentenza apre due prospettive – proseguono – per il concessionario e l’Asl. Da un lato la necessità di capire se, come e dove realizzare la nuova elisuperficie, dall’altra come sfruttare quello spazio dove era stata realizzata la struttura e che non potrà essere utilizzata. Su questo fronte noi una soluzione ce l’abbiamo da tempo: parcheggi per i dipendenti del San Luca. Un ampio spazio in grado di ospitare decine di auto. Abbiamo descritto a più riprese i disagi per i lavoratori, costretti a code interminabili al cambio turno per riuscire ad avere uno dei pochi stalli gratuiti disponibili oppure fare centinaia di metri a piedi anche di notte per raggiungere il posto di lavoro. In tempi non sospetti avevamo proposto di sfruttare l’elisuperficie, inutilizzabile perché non autorizzata, come parcheggio e ora la strada è in discesa. Chiediamo ai soggetti coinvolti e in particolare al Comune di non perdere tempo e andare in questa direzione. Al Comune inoltre chiediamo di fare da raccordo in questa fase e spingere assieme al sindacato per destinare l’area a parcheggio per dipendenti».
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